
Un disco esplosivo di idee questo 200bpm, pieno di vitalità con melodie crossover spedite e turbolente. Il cantato in italiano è una questione molto soggettiva, può essere una condanna per qualcuno mentre, per altri, un metodo diretto per far arrivare un messaggio. Agli ascoltatori l’ardua sentenza!
Gli Znort! creano delle atmosfere metal core di vario tipo, inizialmente provocanti con riff trasportanti nei pezzi come “Nebbia”, “Peste occidentale” e “Zona Franca”; in contrapposizione all’esplosione musicale in partenza, ecco le più cervellotiche “Macerie” e “Nascondersi”. Le martellanti “Fuori di me” e “Maidominoi” fanno scuotere il capo freneticamente, soprattutto se intervallate da “Firenze 1985” della durata di 27 secondi, (comincia con un ma vaf*******, rivolto verso la città dell’epoca). Le ultime due “Essere atipici” e “F.L.N.G”, non fanno che confermare la tendenza della band alle melodie rapide e pesanti, con l’aggressiva voce del cantante che sembra scagliare il testo contro l’ascoltatore.
Avete voglia di sfogarvi
Ascoltate “Firenze 1985” e ci riuscirete anche voi!
Ignis fatuus