Secondo capitolo per questa curiosa band proveniente dalla Russia. I Sun Q riescono a fondere lo stoner, il pop rock, il progressive rock in un unico stile e dimostrano grande versatilità e padronanza degli strumenti. Il tutto assume un fascino superiore con una cantante straordinaria come Elena Tiron; la sua voce attinge dal blues, dal soul e ovviamente dal rock e dona diverse sfaccettature alla musica della band, anche perché sembra incontenibile sin dalla prima traccia in tracklist, “Jane Doe”, dove ci sono anche cori interessanti che fungono da arrangiamento ad un pezzo che non finisce mai di stupire, arrivando ad un finale che coniuga il rock settantiano con la psichedelia e alcune trovate quasi da musical… Sì, avete capito bene!
Le strutture dei brani seguenti riescono sempre a colpire, anche se la band con intelligenza cerca di alternare episodi più “carichi” con altri più snelli, ed è il caso proprio di menzionare la seconda traccia, “Children Singing”, che cerca un po’ di semplificare le cose rispetto alla canzone precedente, apparendo più diretta, anche se la band non rinuncia ad una serie di parti strumentali ricche di vari strumenti che esulano da quelli maggiormente usati in un album rock. Scorrendo i crediti potrete accorgervi di quanti musicisti hanno partecipato a questo album, e quindi farvi un’idea circa il fatto che questo è una autentica opera rock e non un album qualunque.
Arriverete alla conclusiva “Crystal Doors” e avrete soddisfatto tutta la vostra fame di buona musica, ne sono certo. Rimarco solo il fatto che questo non è un album metal se non in sporadici frangenti, ma “solo” un album rock che cerca di non porsi limiti, suonato divinamente da un piccolo esercito di musicisti.
“Myth” è un disco avanguardistico, fuori dagli schemi, tecnico al punto giusto e che forse potrebbe piacere a chi cerca qualcosa di nuovo nel rock e nell’hard rock. I metallari vecchio stile stiano lontani da questo album, siete avvisati!
Voto: 8/10
Joker
Contact:
www.sunqband.ru
sunqband.bandcamp.com/album/myth
