Disco di debutto per la band francese, si erano già presentati lo scorso anno con l’EP “Vermines”; il sound proposto, è un black metal grezzo, old school, come ci suggerisce anche la copertina – molto minimale e lercia. Il disco inizia con “Délivrance” ed è subito “caos”… come un pugno in faccia, si viene travolti da tanta energia e cattiveria in pieno stile old school, senza passaggi atmosferici e/o interventi elettronici. I brani scorrono frenetici e carichi di adrenalina: con “Peste” il sound si “accosta” al death più violento; con “Aversion” la band accelera come una macchina da Formula 1, con un tiro più punk ma restando nei meandri del sound rozzo e minimale del black metal; stessa situazione nella conclusiva “Pestilence”. Naturalmente “Repugnance” non offre molto, se vogliamo parlare di “originalità e caratteristica”; potrebbe essere un disco qualsiasi uscito negli anni ’90, ma loro lo sanno, e chi ascolta il raw black metal sa cosa si aspetta da un disco del genere – quindi, non è né da condannare né da lodare! Proprio così: lo consigliamo a chi preferisce il black senza “atmosfere” e “contaminazioni varie”. Diretto, violento, oscuro, freddo, nevrotico… ecco, allora fatevi avanti.
Voto: 6/10
Giovanni Clemente
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