
Strano davvero questo album.
All’apparenza sembra un CD del solito guitar hero in vena di mostrare “coram populo” il suo immane ego.
Invece, non è così. E’ un CD che ti spiazza e affascina proprio perchè è costruito secondo logiche particolari. E’ davvero difficile spiegarvelo in quanto lo dovreste ascoltare per farvene un’idea vostra e personale. Sembra che Emiliano Sicilia si diverta a scomporre e ricomporre diversi item musicali per dar vita a sonorità poco inclini al conformismo.
C’è del Satriani che viene fuso a particolari espressioni progressive e speed metal. Il tutto avviluppato da sensazioni indus e tribali.
Ancora non riesco a comprendere questo “Devotion Materialize”.
Sto diventando anziano?
Emanuele Gentile