Nati dalle ceneri di un precedente progetto di death melodico, che produsse nel 2001 un solo lavoro intitolato “Colours behind the emotions”, i Convergence, capitanati dal chitarrista Giacomo Mambriani, rinacquero per mano di quest’ultimo con altre sonorità ma con uno spirito interiore sicuramente immutato. Il post metal proposto dal quartetto lo definirei meglio uno “Spiritual post death metal” e dico anche il perchè. I dieci brani che compongono il cd risentono fortemente del passato death melodico, soprattutto nelle parti più tirate come in “Strike the end” o “Listen”, nelle quali vengono riproposti i ritornelli ridondanti tipici, tanto del death swedish, quanto delle nuove tendenze della musica estrema, come lo stoner e, per l’appunto il post metal. Sonorità molto cupe ed aggressive, unite ad inserti elettronici e ad un forte senso della melodia conferiscono al lavoro della band una certa carica innovativa. Parti acustiche molto intimistiche ed introspettive riescono a convivere con chitarre ed accordi poderosi in una simbiosi molto ricercata e difficile da ottenere. Il tutto poi è corroborato da una registrazione molto pulita che conferisce giusta forma e colore al lavoro, senza togliere la produzione veramente ben curata.
Molto buono