Alis è una realtà rock nuova proveniente da Roma, si presenta da solista e pubblica il suo EP di esordio, questo “Demone”. Indubbiamente i singoli finora usciti hanno già mostrato le sue indiscutibili qualità canore, nonché una presenza e un look dirompenti che sicuramente avranno fatto presa fra gli amanti del rock, soprattutto quello più tendente al grunge e all’alternative, ma con una spruzzata di melodia un po’ commerciale che non guasta.
Tutti gli episodi di questo “Demone” giocano molto su questo binomio dato da un’ipotetica unione fra il rock italiano e il punk rock/grunge. “Lividi” infatti apre il disco con una formula abbastanza classica che alterna strofe rilassate che si impennano poi in ritornelli rabbiosi, mentre col proseguire del disco si fa ancora di più in termini di durezza. con canzoni quasi esclusivamente punk rock come “Vai Al Diavolo”, “Appartengo Alla Luna” e “Ribelle”. Si prende una boccata d’aria con “Ossigeno” (per l’appunto), che ha una costruzione meno votata alla rabbia e che risulta un po’ diversa, e si respira malinconia nella ballad “Fragile”.
La cosa che impressiona del disco è soprattutto Alis, la sua voce è da fuoriclasse, la sua interpretazione è sentita e verace, su pezzi e testi scritti da lei, ma ottimamente suonati da tutti, che parlano di come uscire da situazioni negative e sentirsi liberi e felici. Un buon prodotto, anche baciato da un sound curato a puntino e che sicuramente mira sia al pubblico più “alternativo”, sia ad un pubblico di giovani che fortunatamente sembra stia riscoprendo la grande musica e soprattutto il vero rock.
Voto: 8/10
Joker
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