
Nel leggere dal sito ufficiale dei Betzefer che i loro natali sono israeliani, la mia curiosità ha davvero raggiunto picchi esagerati dai quali mi sono scapicollato dopo le prime note della title track di “Down Low” primo full length realizzato su etichetta roadrunner.
Ahime, i ragazzi ci sanno fare, ma uscire dalla “scuola” Pantera – Sepultura a pieni voti non è sempre da considerare un bene. Niente da dire al maestro Max ed al Dio Phil ma i Betzefer ci propongono tutto ciò che i su citati già ci hanno sparato nei padiglioni uditivi da anni, il tutto condito con un sound più moderno. La cosa impressionante è di sicuro la somiglianza vocale tra il cantante dei Betzefer ed il su citato Anselmo specie se ascoltate pezzi come “Down Low”, “Brix” o “Black inside” che, a mio parere, restano i pezzi più significativi dell’album.
Con 10 tracce veloci, pesanti e ben strutturate si conclude l’esame dei Betzefer che se pur fin troppo ispirato resta un bell’esame, piacevole da ascoltare di questi tempi ma che non vale la promozione a pieni voti.
La cosa che mi lascia l’amaro in bocca nell’ascoltare questo cd è che ci sarebbero tutte le carte in regola per qualcosa di nuovo ed un pò più originale considerando il fatto che l’arte l’hanno imparata ma l’hanno messa un po troppo da parte.
Più impegno ragazzi!
Grawl Malcom & Co.