DeathRecensioniThrash

EXTINCTION – Cryogenesis (Punishment 18 Records – 2023)

Gli Extinction sono una band death/thrash nostrana influenzata pesantemente (in tutti i suoi risvolti) dal metal anni ’80, con tre album all’attivo, una miriade di EP, singoli e tanta, tanta gavetta alle spalle. Siamo sui 37 minuti circa di musica pesante, cattiva e pura da far accapponare la pelle per ciò che riguarda l’esecuzione perfetta dei brani ed una produzione importante, completa nei suoi elementi quali equilibrio tra strumenti e vocals devastanti. Si parte subito con “Doors of Perception”, tremenda mazzata sulle gengive, con riferimenti ai primi Death del compianto Chuck ma infarcita di un wall of sound opprimente (in senso positivo). “Demon of the Fall” è una perfetta simbiosi di potenza caotica controllata. Urge la voglia di thrash con “Satanic Ritual Abuse”, il suo growl massiccio e incazzato devasta gli impianti uditori.
I testi sono una chiara denuncia alla società odierna che controlla e duplica ogni nostra idea, le linee di scrittura abbondano di riferimenti al passato attraverso il pessimismo che aleggia nel mondo moderno. Succede di fatto esattamente nella successiva “Facing The Beast” ove l’equilibrio enigmatico tra passato e presente traspare musicalmente. Lo strumentale “Synthesis” è purezza d’animo, un incrocio tra i ‘tallica di “Master…” e i Whiplash dell’album “Insult to Injury”. Strana la title track, una sorta di intro effettistico in un paesaggio futuristico. Se i Pantera suonassero death il sound sarebbe quello di “Eternal life”, autentica gemma incastonata nel groove/death di genere. Dicevamo del groove, eccolo qui… pugno nello stomaco, pesantezza di lastre di cemento, insomma legnate massicce per “Obsession”. La penultima creazione del lotto si chiama “The Woman Strangler”, i suoni sono incentratati ancora una volta sul groove con sterzate atmosferiche da brivido.
“Ritmo… ritmo” diceva il maestro Canello ed “Empty Words” nella sua conclusione è un vorticoso cerchio che riequilibra e affranca tutti gli strumenti rendendo la traccia superlativa per un superlativo finale.
Ottimo lavoro per i torinesi Extinction, direi sopra la media, grazie ad una cover bellissima, cattiva e futuribile. Musicisti completi, testi maturi, approccio “in your face”, produzione perfetta, tutte queste peculiarità potrebbero essere un’ottima base per il lungo percorso musicale dei nostri.

Voto: 8/10
Daniele Mugnai

Contact
www.extinctionband.com
www.facebook.com/extinctiontorino

Valutazione

8.0

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