
Heavy-prog-dark ben suonato e ben prodotto. La partenza con un misterioso insieme di note al pianoforte, apre le danze al lavoro con “The Fallen”. La vena progressive si accende con “Unfaithful” mentre le profondità malinconiche di “Dephts”, si fanno ascoltare prima di entrare nel vorticoso sound degli Aleph.
Potente e incisiva “Mother of All Nightmares” dai cambi di tempo ipnotici che si riversano sull’ultima (prima delle bonus track “The Fallen (Native lyrics)” e “Acid Tears”) “In Tenebra”, dalle misteriose atmosfere accompagnate dalla voce del cantante. Un cd valido sia per i musicisti che hanno preso parte che per le idee messe in mostra.
Stefano De Vito
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