Una band votata al metal moderno con velature nu-metal d’impatto. Le sonorità estreme si scontrano con la voce ammaliante della cantante e nelle prime due tracce, “Phoenix” e “In My Hands”, si può ascoltare un sound granitico e d’impatto.
I brani sono molto incisivi e, in quelli dove sono presenti melodie, si può riflettere sulle idee apportate dalla band. Si senta “Ethernal Pain” per ascoltare la sette corde come influisce sulle tonalità profonde e come la band in “Ritual” stenda una trama per la cantilena della vocalist.
La misteriosa “Bloody Childhood” contrappone partiture possenti e veloci ad altre pacate, rendendo interessante il tutto con un ritornello incisivo. La produzione è buona e l’alchimia creata dal sound profondo, riesce ad attirare l’attenzione, grazie anche a musicisti in ottima forma.
Belle idee.
Stefano De Vito
Contact
www.tittytwisters.it