AvantgardeDoomProgRecensioni

VISIONOIR – The Second Coming (Revalve Records – 2021)

Nel 1998 Alessandro Sicur ha dato vita a questa creatura chiamata Visionoir ma finora ha realizzato solo due album, compreso il qui presente “The Second Coming”. In realtà non ho mai pensato che la quantità determinasse in qualche modo la validità di un progetto, ma due album in oltre venti anni sono davvero pochini. Tutto sommato dobbiamo però tenere conto di vari fattori in questo senso: stiamo parlando sostanzialmente di una one man band e anche del fatto che la musica proposta non è qualcosa che si può realizzare di getto e in maniera frettolosa. Il prog/avantgarde metal di Visionoir è un qualcosa di realmente complesso e molto cerebrale, che ha bisogno di molte stratificazioni per arrivare ad esprimere tutto il suo potenziale.
“Lost in a Maze”, ovvero il brano di apertura, mette tutto questo in chiaro con fermezza. La mole di riff che stanno in bilico tra doom, psichedelia e sperimentazione è notevole, così come è notevole il lavoro della sezione ritmica, sempre in movimento e implacabile. “The Snooping Shadow”. il secondo brano, si addentra maggiormente verso lidi oscuri, con un grande lavoro sia da parte delle tastiere che della voce, letteralmente incisiva in tutte le sue declinazioni. E qui entrano maggiormente in ballo i due session vocalist che troviamo nel disco, ovvero Fabio Vogrig (Handful of Dust, Noioc, End of Eternity) e Alessandro Seravalle (Garden Wall). Questi due cantanti riescono a dare davvero una marcia in più all’opera, perchè durante l’ascolto di “The Second Coming” si riesce a percepire il senso di progressione dei vari brani e quindi la voce svolge un ruolo di “cucitura” e arrangiamento particolare.
Come dicevo le tastiere sono presenti e hanno un ruolo quasi preponderante in questo album; tutto è stato pensato per ruotare attorno a questo strumento, e il feeling che ne scaturisce, tra l’unione di queste con le chitarre, è qualcosa di unico e davvero particolare. Ci sono pezzi più canonici, se parliamo di doom e atmospheric doom, come ad esempio “The Vulture Eye”, “”Breathless” o “They Speak by Silences”, mentre in altre tracce si fa più presente la vena avantgarde ed elettronica, come nella bellissima e strumentale “Horror Vacui”, nella quale troviamo l’usilio del sassofono di Clarissa Durizzotto). Molto molto bella anche “They Speak by Silences”, una traccia carica di colpi di scena. 
Un disco valido e intrigante vi aspetta, dovete solo scoprire, se ancora non lo aveste fatto, Visionoir e la sua ultima opera chiamata “The Second Coming”.

Voto: 7,5/10
Joker

Contact
www.facebook.com/visionoir
thevisionoir.bandcamp.com/album/the-second-coming

7.5

Voto

Pros

  • +

Cons

  • -
Related posts
DoomHeavyNewsTour

Nuovo video e cantante d'eccezione per gli EPITAPH

Gli EPITAPH rendono omaggio all’amico Mario “Vugan” Piemontese recentemente scomparso con la pubblicazione del video di “Sizigia” tratta dall’album “Claws” del 2017….
7.0
CrustIndustrialModern MetalRecensioni

OIGRES - Don't Stay Close To Me (The Triad Rec. / Ghost Record Label - 2025)

“Don’t Stay Close To Me” è il secondo capitolo discografico degli Oigres, progetto “costola” dei Lilyum nato proprio quando un lotto di…
7.0
Hard RockRecensioni

MACHINE GUN KELLY - Hit The Road (Diamonds Prod. - 2025)

Band con una carriera ormai quasi trentennale sulle spalle (incredibile come un monicker possa a un tratto divenire difficilmente distinguibile per via…

Lascia un commento