
Oi! No, non è vero… i Karonte, trio di stanza a Berlino ma italianissimo, suonano punk purissimo dal piglio britannico e senza fronzoli o derive verso ramificazioni collaterali, siano esse appunto l’Oi! o magari l’hardcore (magari dal taglio “italiano”, come ci si potrebbe facilmente aspettare). Eppure, la passione per i cori urlati a squarciagola e la proposta quadrata possono far facilmente pensare, se non ai Colonna Infame Skinhead, almeno ai Nabat e soprattutto ai Chaos97 (chi se li ricorda?).
A fare la parte del leone di questo EP di quattro pezzi è sicuramente la title track, sufficientemente anthemica e “da birreria” da piantarsi in testa dopo pochissimo, mentre tocca a “Zitto zitto” tentare la carta dell’incazzatura più “elaborata”, con un po’ di quelle rullate che rimandano ai Bloody Riot o ai primissimi Negazione – fatte le dovute differenze.
I testi? Com’è ovvio, i Karonte vanno giù a muso duro, e vorrei ben vedere, di questi tempi. Va detto che l’urgenza non è sempre un male, anzi: l’unica differenza tra questo lavoro e quelli che lo hanno preceduto sullo stesso filone è il formato, ma vi garantisco che all’ascolto sembrerà proprio di aver messo un sette pollici sul piatto, magari con l’etichetta Applequince in bella vista.
In definitiva, un biglietto da visita sufficientemente chiaro per capire dove andranno a parare i Nostri, che attendiamo sicuramente al varco con un follow-up magari più corposo, con le naturali evoluzioni tecnico/compositive che possono rendere anche il punk/HC una faccenda memorabile, come testimonia la gloriosa Storia dell’HC, italiano, americano o tedesco che sia.
Voto: 6,5/10
Francesco Faniello
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