Cinque album in venticinque anni di carriera non sono un bottino così cospicuo. La media è quella di un album ogni cinque anni… Ma bastano poche tracce di questo album per farmi capire che i Dragonhammer sono una di quelle formazioni che bada alla qualità, piuttosto che alla quantità. Il loro heavy/power metal è dei più classici, e ricorda molto quello di band come Rhapsody Of Fire e Hammerfall, senza disdegnare i soliti nomi classici dell’heavy metal come Iron Maiden e Saxon.
Ed è anche per questo che voglio parlarvi sì dell’ultimo parto di questa band romana, ma che risale al lontano 2022 (il tempo passa). Il loro è uno stile immortale, perchè sostanzialmente parliamo di heavy metal puro e distillato, con impennate di velocità puramente power oriented. Stili musicali che hanno abbondantemente superato la prova del tempo e che ancora sono molto seguiti. “Second Life” è forse il miglior lavoro di questa formazione, quello dove tutto è stato incastonato perfettamente. Ci sono le schegge veloci (“Kingdom of the Ghosts”, “Into the Warrior’s Mind”), come anche i rocciosi mid tempo (“Diamond of Peace”), e l’album non cala mai di ispirazione, a prescindere dall’approccio scelto per i brani.
Ci sono anche i pezzi più riflessivi (“Fallen Brother”, “The Rising” “Ending Legacy”), ma in generale l’album fa più affidamento su un assalto pressochè costante e molto ben pensato. La band può tranquillamente fare quello che vuole, dalla potente e limpida voce di Mattia Fagiolo fino al drumming instancabile di Marco Berrettoni, in mezzo ci sono tutti gli altri, autori anch’essi di una prova maiuscola, con particolare menzione alla coppia chitarristica formata da Flavio Cicconi e Alessandro Mancini, due mitragliatrici in fatto di riff, ma anche abili nel dare quel pathos più ragionato dove serve.
Insomma, ci tenevo a recensire questo album perché, anche se uscito qualche anno fa, rappresenta comunque l’ultima uscita discografica di questa band e anche perché è un bellissimo disco, con un bellissimo artwork e confezionato divinamente. Gli amanti del power metal che non conoscono questo album dovrebbero rimediare. Anzi, devono!
Voto: 8/10
Joker
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