Dopo tre full lenght questo è il primo album dei tedeschi Desparation ad uscire per la italiana My Kingdom Music.
Sinceramente al primo ascolto mi ha lasciato un po confuso, a mezz’aria, non avevo compreso bene il suo significato. Infatti questo disco contiene in sè una storia, i brani, in tutto 18, raccontano di un viaggio, quello di Elias e della sua amata Melissa.
Interessante il modo in cui il prodotto viene proposto all’ascoltatore, che oggi come oggi, dopo un accurato ascolto definirei e interessante grazie ai tanti spunti melodici e alle particolare influenze stilistiche che lo contraddistinguono, sul cd si viene avvisati che l’ascolto deve avvenire previe poche condizioni: aspettare che l’oscurità sia calata e di essere in un posto sufficentemente calmo, adatto a far si che tutte le sensazione da recepire siano ottimali.
Come detto pocansi, nei brani sono presenti svariate sfumature stilistiche, non tutti i componenti hanno avuto esperienze attive in band puramente metal. Le svariate sonorità colte spaziano in maniera estremamente omogenea dal Jazz, Pop-music, trip-hop, drum’n’bass, fumi di David Bowie, parecchie delle metriche presenti sui testi ricordano quelle del cantante inglese, tutto partendo dalla classico Wave anni ’80, contornato da un pizzico di gothic metal.
I brani sono 18, sarebbe un’impresa descriverli tutti, anche se ne varrebbe la pena.
Ottime le performance di tutti i musicisti, discutibile il suono della chitarra distorta, troppo piccolo, finto, sembra quasi ripreso quasi volutamente male.
Lo consiglio a tutti coloro i quali amano la musica anticonvenzionale, particolare, ricercata, colorata, piena di piccoli gradevoli particolari.
BF