Anche questa volta Get Smart! e Kick Promotion Agency ci portano on stage delle grandi realtà del panorama estremo europeo, i complimenti per l’organizzazione e per il loro continuo lavoro va quindi a queste due ottime realtà italiane. Una serata piovosa in quel di Roma di domenica 20 febbraio.
Arrivo nei pressi del locale verso le 20.30 ed inizio subito a girovagare alla ricerca di qualche faccia conosciuta visto che quella sera erano presenti ben tre membri dei Vader in giro per il locale. Iniziano i Crionics, band di cui non conoscevo nemmeno il nome, artefici di un death/black velocissimo ed impeccabile in esecuzione, la visione di un tastierista inizialmente mi aveva fatto storcere il naso, ma sinceramente l�impatto della band era cosi ottimo che anche l’accompagnamento delle tastiere faceva il suo buon gioco.
Ottima l�esecuzione del batterista Daray (gia visto questa estate con Vader) che non sbaglia un colpo e che mantiene davvero delle ottime velocità di cassa e blast beat.
Salgono sul palco gli Hate, nota band polacca dal sound aggressivo e coinvolgente, la band in questione proponeva un ottimo death metal classico che alternava parti più veloci a rallentamenti con ottimi riffs cadenzati, il tutto in un ottimo mix che soddisfaceva al meglio le orecchie dei più death metallers sfegatati, un’ottima prova di composizione, anche se il pubblico era poco partecipe e questo ha creato al sottoscritto attimi di sconforto sperando che con le successive band gli umori si sarebbero scaldati.
Fu così ecco arrivare i Dies Irae. Vedere salire sul palco Doc, poi Mauser e Novy è stata una bella emozione ed ha fatto risvegliare gli animi. Doc (Vader, Dies Irae) a seguito di un incidente alla mano avvenuto lo scorso anno sembrava essere in piena ripresa, Novy (Vader, Devilyn, Dies Irae) ha dato il meglio di se con unìottima performance ed esecuzione, stessa cosa Mauser (Vader e Dies Irae) e Hiro che hanno saputo tenere il palco in?????A ?Cir una maniera eccezionale riuscendo a coinvolgere il pubblico che inizialmente manteneva un umore poco soddisfacente. Sembrava di vedere i Vader all’opera, e di certo il loro death metal non è da meno specie quando ottimi riff veloci e cadenzati si mischiano in maniera ottimale ad un cantato aggressivo e di primo piano, non nego che vedere Novy alla voce è stata davvero una bella soddisfazione. Siamo giunti cosi alla fine ed � ora che gli headliner della serata iniziano anche loro a devastare i nostri timpani, i mitici Decapitated sono pronti.
Quattro macchine infernali con un impatto sonoro che ti schiacciava come se ti passasse un treno addosso, veloci e precisi da non credere, una tecnica impeccabile, suoni sufficienti e tanta tanta rabbia!!!
L’headbanging di chi era sotto il palco a maciullarsi era frenetico mentre i quattro giovanissimi dall’età media di 23 anni continuavano incessantemente a sfornare brani sempre con la stessa potenza e precisione, e grandioso anche il loro impatto scenico senza sosta che con grande grinta ha tenuto il palco in una maniera davvero invidiabile. Una band all’insegna del death metal più spietato caratterizzata da un incalzante esecuzione che non ha mai tregua, delle vere icone del death metal, grandiosa anche l’esecuzione di “Suffer The Children” dei Napalm Death, una cover magari insolita per un gruppo come il loro ma comunque apprezzata.
Una serata all’insegna del polish death metal, quattro grandi band di cui se ne sentirà spesso parlare.
Alex “Necrotorture”