Oh mio Dio…il nuovo album di AXEL RUDI PELL Ma cosa devo dire di più visto che ho l’onore di ricevere i suoi promozionali fin dagli anni Ottanta?
Ditemi cosa possa inventare e cosa c’è di nuovo nell’ennesimo album del teutonico axeman/compositore… Oramai AXEL è diventato una macchina che sforna album che non perdono un colpo e che forse cadono nel dejà vu più di una volta… Ma che ci volete fare quando si assiste a tali dimostrazioni di perizia e capacità compositive.
C’è il classico anthem, la ballata romantica, il brano più progressive… Insomma, un campionario esaltante di grande imperituro e immortale hard rock tedesco. AXEL lo dovete prendere per quello che è, ossia un musicista follemente innamorato degli anni settanta di cui è degno erede. Un album che non aggiunge nulla di nuovo, ma che è un piacere ascoltare.
EMANUELE GENTILE