Forse non proporranno granchè di nuovo questi Astrofaes provenienti dall’Ucraina, ma il loro cd di 8 tracce (incluse intro ed outro) registrato nel ’98, non è poi così male. Il loro, è un black metal in grandi linee, standard, vicino ai primi Dimmu Borgir, che alterna parti più veloci ed estreme, con parti più votate alla melodia, in pezzi di media e lunga durata.
Direi intelligente l’uso moderato di tastiere, mentre interessante è la presenza, seppur ridotta ad un solo pezzo, di un sassofono.
La registrazione è buona ma non impeccabile (il sound è un po’ovattato).
Ascolto consigliato a chi ha nostalgia per quel caro vecchio black di facile presa di alcuni anni fa.
Roberto Pasqua