Il 18 settembre scorso ha visto svolgersi in quel di Treviso, precisamente al New Age di Roncade, la prima data del tour italiano di Agent steel e Vicious Rumors, bands di punta del metallo degli anni ’80 più puro e intransigente.
Purtroppo arrivo in ritardo e non riesco a presenziare all’esibizione del gruppo belga degli After All, riesco solo a percepire le note della storica “Evil” dei Mercyful Fate.
Per chi non li conosce cmq gli after sono una band che unisce sonorità di thrash americano e tedesco con atmosfere più lente e oscure, tanto per intenderci alla Candlemass.
Solo opo lo show del gruppo di supporto, attaccano i granitici Agent Steel. Partivo abbastanza prevenuto nei loro confronti, infatti, avevo perso un pò le tracce della loro produzione più recente e soprattutto non sapevo cosa aspettarmi dal nuovo singer, sottoposto a un esame abbastanza difficile ovvero riuscire a reggere il paragone con il mitico John Cyriis, primo cantante del combo americano in questione.
Subito partono con “Racer” e “Bleed for the Godz” e sembra di essere ritornati a metà anni’80, le ritmiche sono devastanti e veloci, il cantante nuovo risponde subito all’appello e riesce a scatenare l’entusiasmo dei presenti, fin troppo pochi però.
Seguono a ruota pezzi tratti dai loro dischi più recenti, che creano il divario che sussiste con la produzione più datata. Fin quando partono finalmente le note dell’inno “Agents of Steel” in cui lo zoccolo duro dei fan si scatena in un headbanging selvaggio e devastante. Juan Garcia ( chitarrista anche negli “Evil Dead”) macina riff su riff e regge bene; indipendente dagli anni che i pezzi più datati possono avere. Quattro chiacchiere con Garcia, mi informano addirittura di una possibile reunion dei grandiosi Evil Dead (band di thrash metal bay area stile Vio-lence, Testamet, e via dicendo, autrice di 3 lp negli anni’80).
L’esibizione degli Agent Steel e veramente superba anche se emerge clamorosamente il divario esistete tra la produzione odierna e i vecchi cavalli di battaglia più incisivi e d’impatto.
E’ infine il turno dei Vicious Rumors, che qui vedi dieetro il microfono James Rivera (Ex Helstar).
Partono subito pezzi come “Don’t wait for me” and abandoned che subito danno l’impressione che il gruppo americano sia in formissima.
E’ il turno poi di pezzi più recenti tratti dal disco “warball” che sicuramente non sfigurano vicino ai vecchi classici “Digital Dictator” e “Soldiers of the Night”.
Nonostante il loro show veramente preciso e potente, che non accoglie i pareri dei presenti quasi indifferenti, conferma ancora una volta i Vicious Rumors come una band di punta dell’heavy-metal made in America.
Ermanno Mainardi