Grande serata al Transilvania live di Milano per tutti gli amanti del metal vecchio stampo. Hanno da poco finito di suonare i Seven Witches (un’esibizione che mi sono quasi completamente perso a causa del traffico) e stiamo infastidendo il mitico Jack Starr con foto e autografi quand’ecco dal nulla apparire quel colosso di Bobby “Blitz” Ellsworth preceduto da D.D. Verni.
Sempre disponibili coi fan, salutano e si avviano verso il backstage da cui usciranno, dopo pochi minuti, per distruggere il popolo metallaro con un esibizione sopra le righe. La band californiana in formazione ridotta (manca uno dei 2 chitarristi) si presenta sul palco con la nuovissima “Devil By The Tail” e con l�ormai classica “Necroshine”; il pubblico sembra gradire l’irruenza della nuova e la potenza della vecchia e si prepara al peggio quando comincia la devastante “Hammerhead” la cui esecuzione perfetta porta a un pogo esagerato fino alle ultime file.
Cori capitanati da “Blitz” fanno tremare il Transilvania all’accenno di “In Union We Stand” e l’arrivo di “Supersonic Hate” rende contenta persino la “vecchia guardia”. Ed è di nuovo il pubblico, coinvolto dal grande “Blitz2, a perdere la voce urlando all’unisono “Bastard Nation” ed 2Elimination2.
Dopo un’ora e rotte di devastazione, tra leggende e nuove song , i metallari sono “obbligati” a richiamare la band ai suoi doveri verso l’Italia e ne D.D verni ne Bobby si fanno pregare rientrando immediatamente sul palco, ed è il crescendo finale “Rotten To The Core” , come sempre potentissima, e “Fuck you” intervallata dal classico dei Black Sabbath “War Pigs” (intermezzo molto gradito dai più).
Una serata senza dubbio indimenticabile per molti, anche se, a mio parere, chiunque abbia comprato l’ultimo loro live si aspettava una scaletta con un pò più song da “Feel The Fire”.
La mancanza di Overkill (e non mi sembra poi di chiedere troppo) è sempre ingiustificabile.
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