I più attenti ricorderanno come Roccascalegna, ridente paesino abruzzese in provincia di Chieti, sia da sempre sinonimo di qualità in fatto di festival musicali. Lo storico Rockascalegna ha infatti ospitato – sia in passato che negli scorsi anni – realtà di tutto rispetto come CCCP, Litfiba e Diaframma, per non parlare dei francesi Alcest, passati sotto l’ombra del castello nel 2014. Ecco perché è bene che i riflettori siano puntati sul programma del #RIF (alias Roccascalegna in Festival), che si annuncia ricco di interessanti proposte nei prossimi giorni.
In particolare, i lettori di Raw & Wild ricorderanno l’alternative rock band lancianese Voina, in cui hanno militato nel tempo anche alcuni esponenti della scena metal locale.
Ecco il comunicato degli organizzatori:
“Abbiamo scelto il 3 agosto per l’apertura della XXV edizione del #RIF: è la data che 26 anni fa segnava la riapertura del Castello Medievale di Roccascalegna al pubblico. L’apertura è stata affidata alle Terre del Sud, coi loro canti popolari abruzzesi che hanno fatto ballare tutti.
Il 17 agosto sarà la volta dei Voina, notissima band lancianese di rock indipendente, capeggiata da Ivo Bucci. Dopo i concerti degli ultimi anni nei club e nei festival di mezza Italia, presenteranno nella piazza roccolana le loro più note canzoni, che parlano di serate storte, dolorose ubriacature, amori sporchi e strade vuote.
Il 19 agosto si cambia piazza, spostandosi nella più raccolta Piazza Municipio, e toccherà a Greta Panettieri in Trio, raffinatissima cantautrice jazz tra le più attive del panorama italiano ed internazionale, e lungamente lead vocalist di Toquino. Presenterà suoi pezzi originali e famose canzoni del panorama musicale italiana rivestite con una nuova veste.
La rassegna si chiuderà il 20 agosto con I Musici di Francesco Guccini (foto in allegato), progetto formato dai musicisti storici del Maestrone modenese. Le chitarre e la voce di Juan Carlos “Flaco“ Biondini, la batteria di Ellade Bandini, il sax di Antonio Marangolo, il pianoforte di Vince Tempera, il basso di Giacomo Marzi riempiranno due ore di spettacolo dal vivo, ripercorrendo i più grandi successi del poeta, da “Il vecchio e il bambino” a “La locomotiva”, e poi “Autogrill”, “L‘ Avvelenata, “Auschwitz”, “Dio è morto”, “Cyrano” e così via.
Come sempre speriamo in una numerosa partecipazione del pubblico, e vi aspettiamo tutti a braccia aperte”.
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