Il punk è morto?
Mai dirlo quando si tirano in ballo gli inglesi The Exploited, una delle formazioni storiche più importanti, insieme a G.B.H. e Discharge, del fenomeno post ’77, cioè, quello intento a proseguire la strada già battuta dai Sex Pistols, anche se in maniera più diretta e sboccata.
A questo punto possiamo affermare che la band in questione è anche tra le più longeve e fedeli alla loro propria attitudine oltranzista che non è cambiata di una virgola dopo più di 20 anni.
Facile prevedere quindi, come quasi sempre accade per questo genere di prodotto, che i contenuti sia musicali che lirici presenti in Fuck The System siano identici ai precedenti lavori firmati da Wattie e soci: come al solito, molta sostanza e poco preziosismo possiamo trovare nell’agitato punk/hardcore-metal di brani come “Fucking Liar”, “I Never Changed”, ecc, dove hanno libero sfogo slogan eversivi gridati a squarciagola contro il sistema, appunto.
C’é poco da commentare su questo disco carico di rabbia… e nostalgia.
Non ci sono vie di mezzo: prendere o lasciare.
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