
Quarto album per una delle più importanti extreme band italiane, i capitolini Aborym. Un album particolarmente significativo in quanto debuttano per la francese Season of Mist. Tuttavia, non aspettatevi cedimenti a venature sonore più commerciali o trend, gli Aborym continuano ad uccidere e hanno l’intenzione di farlo per altri anni ancora. “Generator” è un album forse meno sperimentale rispetto a quelli precedenti e più tradizionalisti.
Ma fino a un certo punto. Diciamo che la folle esplosione sperimentale di “Fire Walk with Us” viene qui sincronizzata con l’anima black del gruppo contribuendo ad un album unico e forse ancor più devastante. Infatti, si sente fra le note un’impercettibile linea di follia che giocando sul manifestarsi e sull’opposto realizza un panorama di allucinata e lucida schizofrenia paranoica.
Nulla è prevedibile nella loro musica poichè dietro al fatto meramente sonoro esiste un background di valori e regole davvero raggelanti. “Generator” è un album da ascoltare perchè invita ad un ascolto vero e sofferto.
EMANUELE GENTILE
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