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SPECIALE AGIPUNK

Una delle realtà più attive in ambito punk, hard core, grind e crust presenti sul suolo italiano, risponde al nome Agipunk. Nata a metà anni ’90 ad opera di Mila, l’Agipunk aveva come finalità principale quella di supportare i DDI, vecchio gruppo del boss dell’etichetta.

Suppergiù nella stessa maniera, Borys mise su Tetanus per promuovere i Disarm, gli Atropos, gli Unsung e i Forgotten Kadath. Disastro Sonoro era invece il marchio che stava dietro i Kontatto di Koppa. Tre esperienze spontanee mosse dalla passione, l’ingrediente che poi ha portato, quasi inevitabilmente, queste tre realtà a convergere e ad unire le proprie forze. Tantissime ore spese fra uffici postali, fotocopie, telefoni e concerti quando Internet non c’era ancora, ma fortunatamente nel corso degli anni l'”affare” si è ingrossato e oggi Agipunk è attiva su molteplici fronti. Come label Agipunk ha all’attivo circa 50 uscite, principalmente in vinile, di gruppi internazionali come Wolfbrigade, Força Macabra, Prophecy of Doom, Alehammer, Ruin. Ma non solo, una particolare attenzione è posta nei confronti della riscoperta del vecchio hardcore italiano primi anni ’80 attraverso la riproposizione dei lavori di Declino, Eu’s Arse e Rappresaglia. Lo sguardo alla scena italiana non è solo nostalgico, ma è particolarmente attento a tutto ciò che di buono il sottobosco punk, hard core e crust nostrano offre. Alcuni nomi? Dirty Power Game, Giuda, Campus Sterminii, La Piovra, Kontatto, Ed eBanxThis!! Se l’Agipunk è cresciuta in questi anni, non sono da meno le due esperienze che sono confluite nell’etichetta: Tetanus è un mailorder attivissimo che distribuisce etichette di tutto il globo (tra cui in esclusiva la storica MCR Company giapponese), Disastro Sonoro è un booking che vanta collaborazioni con gruppi come Wolfbrigade, Sanctum, Mob 47, Extinction of Mankind, Aghast, Uncurbed, e nel 2009 organizzerà addirittura il comeback di vecchie glorie come Hellbastard e Deviated Instinct. L’impegno investe i nostri ormai a tempo pieno, ma lo sforzo è stato premiato dal vedere diventare Agipunk uno dei nomi di riferimento per la scena crust e affini mondiale.
In attesa delle prossime realese che saranno griffate Uncurbed, Tyrant, Reality Crisis, Sanctum, Stormcrow e Deviated Instinct, prendiamo in considerazione alcune delle uscite più recenti di questa etichetta.

Dirty Power Game – Oligarchia Parassita

Ho adorato questo disco sin dal primo ascolto! Duro, marcio, incazzato, impegnato. Questi quatto romani hanno sfornato uno di quei dischi che in Italia se ne sentono pochi. Voci strazianti, riff marci, grindcore e punk, il tutto a descrivere l’odio e il disgusto che il mondo di oggi provoca a chi è dotato di un minimo di coscienza sociale. Rimanere indifferenti all’ascolto di questo disco è difficile: o lo si odia o lo sia ama, è tutta una questione di attitudine. Personalmente l’ho gradito da vecchio fan degli Extreme Noise Terror. Il disco è uno sputo di rabbia unico, citare una canzone o l’altra non avrebbe senso, bisogna ascoltarlo tutto d’un fiato e sperare di arrivare vivi alla fine!

Voto: 7,5/10

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www.myspace.com/dirtypowergame

Ed – Nailed To The Board

Gli Ed hanno  iniziato a suonare verso la fine del 2000 e citando le note biografiche inviateci dal gruppo “eravamo un gruppo di amici sbandati a cui piaceva il punk, l’ hardcore e girare in skate”. La prima produzione del gruppo ha un titolo esemplificativo: Pensa A Quanto Può fare Schifo Questa Società Per Averci Ridotto A Fare Musica Come Questa.. La fatica successiva è stata Possibilità Deviate al quale si è aggiunto lo split con i Sumo. Con l’ingresso in formazione di Forno e Mesca, che si sono uniti ai vecchi membri Marco, Stefano e Bido, è stato registrato questo Nail To The Board. Il disco parte subito bene con “Opposte Visioni” per poi passare a “Punk’s Not Dead… It Just Suck Now”, dal lento incedere iniziale che poi esplode violentemente. Canzone che di certo solletica la curiosità dei metallari è “Cliff Burton Rides Free”, palese tributo all’indimenticabile bassista dei Metallica. Spruzzatine di metal e thrash rendono appetibile questo disco anche per gli ascoltatori non proprio avvezzi a sonorità punk. Ottimo disco. Ma dove diavolo ho lasciato lo skate?

Voto: 6,5/10

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www.mypasce.com/nailedtotheboard

Giuda – Giuda

I Giuda nascono nel 2005 per volontà di Mila (DDI) e Borys (Unsung, Disprezzo, Groebelar e Disarm), ai quali si sono affiancati Gabriele, Margherita e Matteo anch’essi attivi in precedenza con altre band. Ne è seguito un lungo periodo di prove, con un’attività concertistica cominciata a inizio 2006. Il primo disco (uscito in formato Cd su MCR Company, storica etichetta giapponese e in Lp su Agipunk) è stato registrato nella primavera del 2006 ad Amsterdam utilizzando lo stesso 8 piste usato dai Negazione per Lo Spirito Continua, nell’86. Quindi ancora concerti con gruppi come Extinction of Mankind, Raw Power, Wolfbrigade, Avskum, Varukers, Warcollapse e due tour europei. Il suono dei Giuda è il suono della devastazione e la copertina in questo senso non lascia dubbi. Nichilismo, disillusione, disperazione quotidiana: questi i temi trattati dal quintetto. Dal punto di vista musicale il genere proposto è… punk, duro incazzato e diretto. Sin dall’iniziale “Ubriaco Di Illusioni” si capisce che i Giuda non fanno sconti a nessuno. “Decadenza”, “Pioggia Nera” e “Senza Spore” sono brani che non puoi ascoltare e riuscire a restare fermo. Non oso immaginare come possano rendere questi brani dal vivo. Ultima annotazione per lo splendido vinile trasparente, che denota come l’Agipunk sia sempre attenta a garantire la massima qualità e cura per i proprio prodotti.

Voto: 7/10

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www.myspace.com/giudaiscariota

Kontatto – Disillusione

Fondati nel  Settembre del 1998, i Kontatto arrivano all’esordio discografico nel  Gennaio del 1999 con uno split cd in compagnia dei PHP. I passi successivi sono stati: uno split live (su nastro) con Drunkards , un  7″ con gli svedesi Giftgas, uno split tape con Drunkards e Rifiuto e un 7” split con i mostri sacri Agathocle più altri 7” split e partecipazioni a compilation.  Dopo tutta sta gavetta finalmente il primo Lp: Disillusione. L’album contiene dieci canzoni che riescono a fondere alla perfezione la tradizione hard core italiana con  il crust. Le sirene e i suoni di guerra introducono “N.A.T.O.”, mettendo in chiaro che i Kontatto non hanno peli sulla lingua. La successiva “Dispensatori Di Morte” si apre invece con la voce di Mussolini, così come “Fuhurer di Cristo” si apre con quella del papa, in un chiaro quanto tragico parallelismo. I testi, in italiano (l’ Lp contiene le traduzione in inglese),  ancora una volta sono a chiaro sfondo sociale come, per  esempio, “Medaglia Al Valore” che va a risollevare una delle pagine più oscure della storia repubblicana.  Cercate questo album, non ne resterete delusi.

Voto: 7,5/10

www.myspace.com/kontatto

Prophecy OF Doom – Tri-Battle – Thought-Form Engagment

I grinders Prophecy Of Doom sfornano questo 7” pollici (il terzo della loro carriera) contenente due pezzi estratti dall’Ego Death Grind demo del 1996. I pezzi in questione sono “Protogenesis” e “Axis (Development) Acess”. Entrambi i brani sono grandiosi. Mi hanno ricordato i Soilent Green, un gruppo che il sottoscritto adora, e gli Autopsy.  Il suono è marcio e alterna parti lente, propriamente doom, a sfuriate grind. Non manca una certa fantasia compositiva che porta  il gruppo su lidi non specificatamente metal. Un piccolo gioiello!

Voto: 7,5/10

www.myspace.com/prophecyofdoomegodeathgrind

Forca Macabra – Aqui E’ O Inferno

Avete presente il Brasile? Il paese del mare, delle spiagge bianche, del caldo, del calcio e dei bei culi? Be’, i Forca Macabra arrivano dalla Finlandia. Avete presente la Finlandia? Il paese del mare ghiacciato, delle spiagge bianche per la neve, del freddo, del calcio giocato male e dei bei culi (quelli sono un po’ ovunque, in Finlandia sono solo un po’ più coperti)? I Forca Macabra nascono come tribute band al movimento punk\hardcore brasiliano dei primi anni 80. Vista la bontà dei risultati ottenuti, i finlandesi hanno iniziato a produrre materiale proprio mantenendo, però, la peculiarità del cantato in portoghese. Dal 1991 (data di formazione del gruppo) ad oggi, i Forca Macabra hanno pubblicato una caterva di Ep, Cd, Lp, Split e 7” più due DVD. Aqui E’ O Inferno, pubblicato dall’italiana Agipunk, è un ottimo disco di punk: violento, incazzato e nichilista. Impossibile rimanere fermi con il capoccione. Il cantato in portoghese, poi, dona un fascino esotico e arcano al platter. Pezzi consigliati sono: “Esfera Metal”, “Cimetério”, “Aphanado”, presenti sul lato A del disco. “Hecatombe Alcolico” e “O Chamando Dos Esqueltos”, spiccano tra i brani del secondo lato. Grandi questi brasi… ops finlandesi!

Voto: 7,5/10

Contact
www.forcamacabra.com
www.myspace.com/forcamacabra

Alehammer – Mine’s A Pint Of Crust (10” Picture Disc)

Adoro gli Alehammer perché si prendono poco sul serio e picchiano tanto. Se la copertima del precedente At War With Straightedge faceva il verso a quella di At War With Satan dei Venom, su Mine’s A Pint Of Crust è un boccale di birra trasfigurato in teschio a campeggiare. Che la birra faccia male? A giudicare dai risultati direi proprio di no. “Slow Burn” è una mazzata crust che ti toglie il respiro. “Oreder Of The Hobgoblim”, uno dei miei pezzi preferiti del disco, ha tempi più lenti e sembra quasi di ascoltare i Celtic Frost del periodo pre Into The Pandemonium. “Trude Chopper” riporta il disco su velocità più elevate, canzone marcia e violenta per gli amanti degli Estreme Noise Terror. La scheggia impazzita “H.P.A.” apre il lato B e precede “Hatecharge” dal vago sapore thrash. La chiusura spetta a “Megaladon Rising”, dove sono le influenze Celtic Frost a rifare capolino, all’interno di quello che è un vero e proprio magma punk. L’Agipunk ha pubblicato questo lavoro su un magnifico picture disc, che contiene anche un sottobicchiere, motivo in più per accapararsene una copia.

Voto: 7,5/10

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www.fuckinbollox.com
www.myspace.com/alehammer666

Ruin/T.R.I.B.E. – Split Lp

Ruin
I Ruin sono un supergruppo fondato nel 2004 da ex membri di Doom, Disaffected, Debris e Scatha. La loro discografia conta un Lp, Ghost Of The Past, prodotto dalla giapponese MCR (ristampa europea ad opera dell’Agipunk), uno split 7″ con Pause (Finland) su Fight Records e 7″, Distort/Confuse,  su Putrid Filth Conspiracy. Nel lato di loro competenza i Ruin concentrano undici canzoni e il genere proposto  è un crust anni 90 fottuamente veloce e politicamente scorretto.  “Dulce Et Decorum Est”, “Burnt Out Life”, You Planted The Seed” e la finale “UK Death Squad” sono i pezzi che mi hanno colpito maggiormente. Ottima l’idea di inserire alla fine di alcuni testi delle note che ne spiegano i contenuti. Menzione particolare va a “Fuck Authority”, cover dei Raw Power, da sempre portabandiera del hard core  italiano nel mondo!

Voto: 7/10

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www.ruined.pwp.blueyonder.co.uk
www.myspace.com/ruinglasgowbradford

T.R.I.B.E.
Senza dubbio maggiormente metallici sono i T.R.I.B.E.. Originari del nord della Scozia e con ex-membri  degli Scatha al proprio interno, propongono un’esplosiva miscela crust/thrash. L’irruenza punk si sposa con riff metal. Il risultato è un pugno nello stomaco e la cosa è chiara sin dall’iniziale “Parasites”, che ci riporta all’epoca d’oro del thrash. “Rise”, dal trascinate inizio tribale, è un inno alla rivolta. “Sick Of It All” è più cadenzata; “Cradle To Grave” ha un fascino retrò. Anche per i   T.R.I.B.E. promozione a pieni voti.

Voto: 7/10

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www.myspace.com/trrribe

Wolfbrigade – Prey To The World

I Wolfbrigade non sono un gruppo di primo pelo. Attivi sin dal 1995 con il nome di Wolfpack, con il quale hanno pubblicato un Mcd, tre album e un 7”, annoverano nella propria discografia due album, un 7” e un 10”. Quindi un palmares di tutto rilievo.  Prey To The World è il primo Lp edito per la nostrana Agipunk  ed è un gran bel lavoro: HC sanguigno e incazzato. Qui e là spuntano venature rock and roll, in certi momenti sembra di ascoltare una versione iper incazzata dei Motorhead (la voce roca fa molto in questo senso). Forti sono anche i richiami al death’n’roll degli Entombed. Ma sia chiaro, PTTW è un disco di HC. Da questo punto di vista sono fortemente esplicative song quali “Mindprowler”, Dogms Corrode” e “The Lifecycle Has Turned”, vere proprie mazzate tra capo e collo. Gran bel ritorno questo dei Wolfbrigade, consigliato anche perché la versione europea contiene un brano in più: “Sad Attempt”.

Voto: 7/10

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www.myspace.com/wolfbrigadeofficial

g.f.cassatella

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www.agipunk.com
www.myspace.com/agipunk
www.myspace.com/rovina_hardcore

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