Ok, presentaci “Spreading the rage“
Spreading the rage è il quinto ed ultimo album dei Disbelief, e credo sia il migliore mai realizzato! La reazione dei media e dei fans è stata sorprendente. Abbiamo raggiunto le prime posizioni delle classifiche di Rock Hard e Legacy in Germania ela quinta posizione su Metal Hammer. Nel numero di Gennaio di Rock Hard, siamo entrati nella classifica dei lettori al dodicesimo posto. Questo significa tanto per noi, anche perchè abbiamo suonato tanto in giro per la Germania e siamo riusciti a convincere il pubblico con la nostra musica, e credo che i pezzi di “Spreading the rage” sono il mezzo perfetto per farlo. Sono canzoni dirette che lasciano un’impressione profonda ed emozionante all’ascoltatore. L’album contiene tante differenti atmosfere, come quelle power (Ethic Instinct; To the Sky), altre depresse (Drown; Inside my head), di rabbia (Spreading the rage; Death will score) ed altre che trasmettono momenti di vera forza devastante come No more lies o It’s God given! Inoltre, abbiamo anche fatto una cover dei Killing Joke, “Democracy”, che calza proprio a pennello con il resto dell’album.
Quali sono le sostanziali differenze presenti in questo ultimo album e in che modo pensi si sia evoluto il vostro modo di fare musica da quando vi siete formati?
La differenza sta nel fatto che stavolta abbiamo avuto a disposizione molto più tempo per scrivere e produrre i nostri pezzi. Per il primo album Shine, dovevamo finire tutto in 2 mesi, mentre adesso abbiamo impiegato quasi 10 mesi per scrivere i pezzi, 2 settimane per registrare e una settimana per il mix. Un altro fatto che fa la differenza sta nell’aumentare il numero di concerti che abbiamo fatto ultimamente. Questo aiuta i nuovi ascoltatori ad avere un approccio più diretto con la nostra musica per capire meglio cosa c’è dietro. La nostra musica si è evoluta tantissimo rispetto agli esordi con i Disbelief. Nei primi periodi il nostro sound era caratterizzato da un puro e tradizionale death metal, ora questo genere fa parte delle tante influenze che abbiamo. Così, teniamo salde le nostre radici, ma cerchiamo di farle crescere in modo da farle sopravvivere nel futuro!
Sreading the rage è un album che possiamo classificare melodic death metal, ma non solo questo, ci sono anche molte influenze gothic, industrial
Esatto, non è facile classificare il sound dei Disbelief! Viviamo in un periodo in cui la gente ha bisogno di una chiara definizione del tuo genere musicale, altrimenti sembrano confondersi con i vari generi. Quando mi chiedono di definire il nostro genere, io rispondo sempre che noi suoniamo il rock nella maniera più estrema possibile! Tutti i termini che hai usato nella tua domanda servono effettivamente a descrivere ciò che è il nostro sound, anche perchè noi ascoltiamo così tanti generi diversi che dobbiamo per forza influenzati da essi! Comunque, per illuminare i fans: noi suoniamo estrema ed emozionante musica rock, poichè questo è l’unico genere del quale si sono in seguito sono nati il metal e il tardo death metal e tutti gli altri generi!
3 motivi per acquistare “Spreading the rage“
1 – E’ incomparabile alle altre bands!
2 – E’ l’anello mancante tra bands come i Bolt Thrower e i Deftones!
3 – La produzione e l’artwork sono eccellenti!
Credo che i punti vincenti dell’album siano la voce e le melodie di chitarra
Si, la voce di Jagger è unica e, assieme a quelle linee melodiche di chitarra, è davvero impressionante. Inoltre, la sua voce è di ampio registro e i suoi puliti, altissime urla e profondi growls e tutto si sposa perfettamente con ogni tipo diverso di canzone e fa si che l’album abbia diverse facce.
Puoi parlarci di “To the sky” e “It‘s God given”? Qual ‘è il tuo pezzo preferito di quest’album e perchè?
“To the sky” è un pezzo molto potente e parla del desiderio dell’umanità di conquistare l’universo. Ma talvolta è un incubo quando accadono disastri come quelli della Columbia, che fanno si che cresca la paura del rischio e del pericolo. “It’s God given” è un pezzo profondamente emozionante, groovy e melodico che vuole dimostrare che la gente debba rafforzare le proprie credenze in se stessa, nella famiglia e negli amici. Non bisogna riferirsi a Dio o altre regole imposte dalle religioni. Essere in comunione con gli altri è la cosa più importante per la quale bisogna combattere, ma spesso il fatto stesso di credere viene interpretato male dalle religioni, e per evitare ciò, fatelo in famiglia! Non c’è un pezzo che preferisco agli altri, poichè, essendo il compositore principale, ho diverse reazioni ad ogni singolo pezzo. A volte dipende dal mio stato d’animo scegliere un pezzo appropriato a quel momento particolare, ma non posso parlarne generalmente.
Sarete in tour da supporto ai Death Angel, e poi come headliners, c’è l’opportunità di vedervi nel sud dell’Italia?
Abbiamo in programma parecchi concerti, ovviamente anche in Italia. Noi Disbelief non siamo molto conosciuti nel vostro paese, e per questo vogliamo farci conoscere suonando in Italia regolarmente. Un’occasione potrebbe essere quella in cui suoneremo con i Soilwork a febbraio e a marzo del 2004, ma non è ancora confermato nulla. Durante il tour con i Death Angel, abbiamo suonato a Milano ed è stato veramente bello. Perciò, tenetevi informati sui Disbelief, probabilmente torneremo presto!
Descrivici uno spettacolo dei Disbelief
Un travolgente uragano che infetta tutti con il suo manifestarsi intenso e groove.
Le nostre melodie rimarranno nelle vostre teste e vi sentirete davvero soddisfatti!
Parlami dei testi
Con i nostri testi vogliamo semplicemente esprimere le nostre emozioni al momento del primo ascolto dei pezzi. Vogliamo lasciar scrutare agli ascoltatori l’interno delle nostre anime, la musica poi amplifica l’intensità del momento. A volte, come in “No more lies”, ci incarniamo in un’altra persona e cerchiamo di esprimere il suo stato emotivo o l’inconscio. “Ethic instinct” perla di un tipo importante, che raggira la gente che ha fiducia e ripone in lui tutte le proprie speranze è come si dice, uno stronzo. Se volete conoscere il significato dei nostri testi, basta leggerli.
Siamo giunti alla fine, hai qualcos’altro da dire?
Prima di tutto, voglio ringraziarvi per l’interesse nei confronti dei Disbelief! Quando suoneremo in Italia, invito tutti i nostri fans che amano la musica estrema, ad assistere ad uno dei nostri concerti. Non vedo l’ora che arrivi quel momento e fino ad allora, we are SPREADING THE RAGE all over the world! Saluti a tutti da Joe, bassista dei Disbelief!