GrooveInterviste

Intervista ai BLACK MOTEL SIX

Nella sua recensione a “When The Pillars Collapse” dei BLACK MOTEL SIX fuori per Revalve Records, Joker chiosava così: “un album che si fa valere, una band da tenere molto in considerazione”. Ecco la sua intervista al quartetto groove metal.

Ciao ragazzi, otto anni di attesa tra il vostro debutto e questo nuovo “When The Pillars Collpase” non sono pochi. Cosa è successo in questi anni?
Ciao, grazie per questo spazio! Durante questi anni, tra alti e bassi, sono successe molte cose sia all’interno del gruppo che nella sfera personale di ognuno di noi che ha contribuito a rallentare le attività della band. Sfortunatamente non tutto quello che è successo è stato piacevole e per questo motivo vorrei non entrare nei dettagli; ciò di cui siamo molto contenti è che finalmente siamo riusciti a dare una svolta e a far uscire questo disco!

Cerchiamo di evidenziare le differenze stilistiche tra il precedente album e questo.
Ce ne sono molte: il precedente era spiccatamente “groove metal” e nella scrittura si tenne molto conto nel cercare di rimanere in quel genere; il nuovo album invece è il frutto di una netta evoluzione sia nel sound che nella scrittura. Abbiamo cercato di essere più liberi possibili e scrivere solo ciò che poteva piacerci, o che ci ispirava emozioni o che creava “ambientazioni” interessanti.

Quali sono state le band che hanno avuto un peso importante per forgiare il vostro sound?
Le influenze includono tutto ciò che può essere ormai considerato “classico” (come i Pantera ad esempio, o i Machine Head) e “moderno” come Gojira, Meshuggah, Periphery per citarne qualcuno. A proposito dei Periphery, abbiamo l’onore di avere un assolo di Mark Holcomb su “Angel”.

Come nasce solitamente un vostro brano e chi scrive i testi?
Normalmente Marco, il nostro chitarrista, arriva con delle idee più o meno complete in sala prove e le suona. Da quel momento in poi vengono potenzialmente stravolte e ne esce un brano completamente nuovo, frutto del lavoro di condivisione con tutti; altre volte invece il brano funziona già molto bene e quindi il lavoro è molto più veloce e normalmente si tratta di “cesellature”. I testi invece li scrive integralmente Stefano.

Di cosa parlano solitamente i vostri testi?
I testi sono curati dal nostro cantante Stefano che per l’ultimo disco ha affrontato temi legati al mondo interiore, esperienze personali e riflessioni; sono temi riguardanti il proprio io con tutte le sue sfaccettature, i suoi colori. In questo disco Stefano ha trattato un male che oggi affligge molti e che ha vissuto in prima persona, da cui esiste una via d’uscita, scrivendo pensieri e sensazioni vissuti in quei momenti, fino alla rinascita. Un male che non fa distinzioni e che non ha età.

In cosa vi state concentrando in questo periodo?
Stiamo preparando i concerti per la promozione del disco! Ancora non abbiamo ricominciato a scrivere ma non credo passerà molto tempo.

Dove volete arrivare con i Black Motel Six?
Vorremmo migliorare sull’aspetto artistico e “ludico” di quello che facciamo: ci piacerebbe che la nostra musica raggiungesse più persone possibile, sperando piaccia.

State facendo o pianificando dei live show?
Stiamo lavorando con due agenzie che ci aiutano nell’attività di booking e stiamo pianificando delle uscite nel futuro molto interessanti! Niente spoiler!

Preferite la dimensione live o da studio?
La dimensione live è la dimensione che prediligiamo perchè cerchiamo costantemente di comunicare con il pubblico attraverso la nostra musica; parte di questo è anche parte integrante del processo di scrittura dei brani, dove alcune sezioni di brano sono proprio pensate per essere suonare dal vivo. Nonostante siano canzoni con testi in inglese, durante i live Stefano spesso si ferma a spiegare di cosa trattano i testi delle canzoni per coinvolgere il pubblico non solo sul piano prettamente musicale ma anche sul piano del significato e di quello che è stata un’esperienza, un pensiero o una riflessione riguardo un determinato tema.

Abbiamo finito, concludete come volete.
Grazie per questo spazio! Se volete potete ascoltarci sulle ben note piattaforme di streaming; un feedback è sempre gradito!

Joker

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