BrutalGrindcoreInterviste

INTERVISTA AGLI ANTROPOFAGUS

Ciao Argento, grazie per la tua disponibilità e ti saluto a nome di tutto lo staff di Raw & Wild.
Ok, iniziamo con l’intervista. Dammi una introduzione della tua band e parlami del vostro primo lavoro “No Waste of Flesh”.

No comment! Voglio che quest’intervista sia per coloro che già ci conoscono, gli altri -se sono interessati- si documentino tramite altre fonti!

La copertina è davvero gore, l’interno mostra le vostre foto in veste sanguigna e orrorifica, quali sono le tematiche centrali del vostro genere, sembra stupida la domanda ma di che cosa trattano specificatamente i vostri testi?

In “No Waste Of Flesh” i testi sono dei soggetti (e a volte pre-sceneggiature) per cortometraggi Splatter Gore. Tutte le storie sono state dettate solamente da un gusto estetico di impatto visivo.
Nei miei testi non c’è nessun significato recondito. Sono storie ignoranti scritte in modo colto!

“No Waste of Flesh” è uscito sotto la Beyond Prod., una vera soddisfazione per voi vero?

Probabilmente è stata una bella soddisfazione anche per la Beyond visto che attualmente siamo la band della scuderia che vende di più

Che risultati avete avuto, o meglio quali soddisfazioni dopo questo fantastico lavoro?

Purtroppo sono dell’idea che l’album non abbia avuto ciò che si meritava a livello di vendite (ovviamente mi riferisco al panorama Brutal). La gente segue le mode: se si riformano i Necrophagia e sfornano dieci album in un anno, tutti suonati in modo pessimo e infantili a livello compositivo, la gente compra loro e non gli Antropofagus!

Dove vi siete esibiti per promuovere il vostro primo lavoro e con quali band di una certa importanza dell’underground italiano ed estero?

Abbiamo fatto una quindicina di date, quasi tutte in Nord Italia.

Cambiamo discorso ed arriviamo al vostro nuovo lavoro. Parlamene e spiegami il perchè della diminuzione della line-up.

C’erano dei problemi attitudinali. Io e Void non volevamo rifare un album uguale a No Waste Of Flesh, sarebbe stato troppo facile! Volevamo invece dare libero sfogo a tutte le nostre lascivie! Con No Waste Of Flesh eravamo entrati perfettamente dentro i canoni di un genere, l’obbiettivo successivo era quello di far esplodere questi canoni dall’interno.
Inutile dire che le menti di Rigel e Meatg non potevano capire questo passo, tengo a sottolineare: “non potevano capire”, che è diverso da “non volevano fare”. Il loro allontanamento, a questo punto, è stato inevitabile.

Quali novità e quali differenze tra il primo e il secondo lavoro?

Il nuovo lavoro è il primo passo verso la ricostruzione di un genere nostro, usando i frantumi dei recintati canoni del Brutal.

Perchè questo titolo “Alive is good Dead is better!”? Ha un significato particolare che caratterizza il vostro nuovo lavoro?

Tutti l’anno pensato almeno una volta nella vita.

Cosa ne pensi della scena brutal italiana e cosa è per te il gore splatter?

Non ne penso niente. Per me il Gore è un modo volgare per desensibilizzarsi di fronte alla morte.

Quali band ti influenzano maggiormente e quali amerai per sempre?

Oramai non sono più influenzato da nessuna band. Nel mio cuore rimarrà sempre Burzum.

Cosa è per te il brutal death metal nelle vesti horror splatter come voi volete rappresentare? Cosa o quali emozioni ti riesce a dare?

Per me il Brutal è solo quello in veste horror. Il sociale, la politica, il satanismo (che è ben diverso dall’esoterismo!) e la “vita di strada” sono tematiche che stonano con questo tipo di musica. Il Brutal è nato Horror e così deve rimanere!

Sicuramente sarai un amante malato dei film horror, cosa ci consigli di vedere? Citami il film più splatter che tu abbia mai visto?

“Gore Eternal!” di Danny Tiroz è sicuramente il film più estremo (e meno kitsch) che abbia mai visto!

Sai ci provo gusto a farti queste domande perchè è la prima intervista con un malato del gore come me con cui posso farci due chiacchere e quindi ti chiedo ancora, userete nei vostri live la scenografia tipica di band gore e come vi ponete nella situazione live?

Non so se riusciremo mai a suonare dal vivo, il mio prototipo di concerto ideale sarebbe il seguente: nessun gruppo spalla, entrata sotto invito, a numero chiuso con biglietto costosissimo, tutti i presenti vedrebbero uno spettacolo inimmaginabile, con una buona componente teatrale e con special guests provenienti dal mondo dell’Horror italiano.
Per ora non do maggiori specifiche perchè, se mai si riuscisse a fare, rovinerei l’effetto sorpresa.

Vi esibirete anche se solo in due? State cercando nuovi membri o rimarrete una band da studio? Spiegaci un po’ il futuro degli Antropofagus.

Rimarremo sempre e solo in due!

Per rimanere in tema ti chiedo se ci sono nuovi progetti per la tua band o se attualmente state lavorando per qualcosa.

Abbiamo quasi terminato il nuovo album che si intitolerà “Al Bloodshed Theatre”; penso che sarà fuori entro quest’inverno. Sarà una sorpresona, cose mai sentite!

Ok Argento, sei stato molto gentile, Raw & Wild support your band!!!!!! Stay gore!!!! Hai commenti?

No. Grazie per l’intervista.

Di nuovo grazie, tienici informati sulle novità della tua band.

BF

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