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Intervista ai GATES OF EDEN

Ciao Tregor, presenta un po’ “Passage To Babylon” ai nostri lettori.
Innanzitutto un saluto a tutti i lettori di Raw and Wild. Con piacere vi parlo di “Passage to Babylon” il quale è l’album di debutto dei miei GATES OF EDEN, una delle mie band soliste in questione che ho creato e fondato nel 2004, avendo realizzato nel primo periodo un demo cd nel 2005, un album inedito non pubblicato nel 2007 dal titolo “From Sleep To Reality” adesso rimixato e rimasterizzato come second bonus disc pubblicato assieme al nuovo “Passage To Babylon” ed un single autoprodotto stampato in 500 copie pubblicato nel 2008, anch’esso sold out. “Passage to Babylon” è di certo una mia nuova rivoluzione ed innovazione musicale in cui ho mescolato vari stili e generi musicali creandone uno tutto mio; partiamo dal melodic progressive heavy metal estremamente elaborato e complesso nella fase della metrica compositiva e degli arrangiamenti, abbinata al folk palermitano e alla musica mediorentale ed araba tradizionale, con elementi di gothic metal! Ho lavorato con cognizione di causa su tutte le composizioni ed arrangiamenti, avendo scritto i testi e le liriche creando un album dal forte impatto sonoro, mettendo in auge anche le mie conoscenze culturali ed artistiche, in questo caso quelle etnomusicali coadiuvandole in un connubio sonoro intriso di melodie esoteriche ed ammalianti le quali stregheranno l’ascoltatore sin dal primo ascolto.

Parlaci di come è nata la collaborazione con Nero Corvino e di come ti stai trovando.
Durante la promozione del nuovo album teaser ero in contatto per le varie trattative con le label sia italiane che estere, ma l’unica che mi aveva soddisfatto in termini contrattuali è stata la Nero Corvino, difatti è stata la mia scelta finale a cui ho destinato la pubblicazione del doppio album dei miei GATES OF EDEN.

“Passage To Babylon” è un disco molto particolare come sonorità. Ci vuoi parlare delle tue influenze musicali?
Su “Passage To Babylon” ho voluto creare le strutture musicali con le composizioni si complesse, ricche di dettagli, articolate ed intricate che passassero dalla musica progressive metal, al folk palermitano per poi riallacciarsi con le scale arabe e quelle mediorentali, in tutto nella forma canzone per poter far sì che le canzoni rimanessero nell’immaginario collettivo e nella mente di un qualsiasi ascoltatore, al di là della sua conoscenza e competenza nel campo della musica colta, estremamente curata e strutturata delle melodie accattivanti, dai ritornelli che si amalgamassero con i vari fraseggi e le atmosfere cupe e misteriose dell’album che conducessero l’ascoltatore nei meandri della musica dei GATES OF EDEN.
Il tutto nasce dalla mia passione per il mondo arabo e quello mediorentale, per le danze ed i balli popolari maghrebiti, per i loro costumi, usi , tradizioni e contesti etnici che ho avuto modo negli anni di studiare, approfondire con meticolose ricerche per andare oltre gli orizzonti della conoscenza intellettuale, per oltrepassare i confini della conoscenza della teoria e pratica musicale applicata agli strumenti senza mai fossilizzarmi nelle già mia competenze estreme della Musica evoluta.

Vogliamo parlare del bellissimo artwork di copertina e di chi lo ha realizzato?
L’artwork ed il progetto grafico sono stati realizzati dall’artista e cantante Olga Kann della Bielorussia, la stessa che si era adoperata a realizzare il precedente terzo album dal titolo “Last Millennium” dei miei DIONISYAN ed essendo che sia io che la precedente label la Decibel Productions eravamo rimasti soddisfatti per la bravura e l’originalità del lavoro svolto, è stato ovvio riconfermare lei per il nuovo lavoro che ha saputo mettere in risalto le tematiche che ho scritto e trattato per il suddetto concept album.

Parlaci un po’ del processo di composizione e incisione di un tuo brano.
Argomentando sul processo delle creazioni delle mie composizioni e la nascita di ogni mio singolo brano posso farvi presente nello specifico che per quanto riguarda l’album “Passage To Babylon” ho iniziato dalla struttura della linea melodica della chitarra principale per poi andare a comporre le strutture di tutti gli altri strumenti.
Credo che sicuramente all’attuale progressive heavy folk metal si tramuterà in power progressive folk metal, inserendo sempre varie scale ungariche differenti delle varie nazioni arabe del nord africa ed il folk siciliano con gli strumenti acustici tipici che amore eseguire, suonare e registrare ovviamente al massimo della professionalità! Molto probabilmente il successore di “Passage To Babylon” sarà molto piu’ veloce e tecnico, aggiungendo al progressive folk metal il technical power speed metal americano alla Helstar periodo “A distant Thunder” e “Nosferatu”!
Certamente di album in album dei GATES OF EDEN inserirò altri stili del Metal che possano far esprimere i miei messaggi trascendentali in diverse soluzioni musicali, ma il mio trendmark sarà sempre riconoscibile sul sentiero delle mie evoluzioni compositive.

Sei attivo anche in altri progetti musicali, vogliamo parlarne un po’ e capire cosa hai in programma di pubblicare in futuro?
Considerando che sono in attività da quasi 29 anni di carriera professionale, avendo pubblicato sino ad ora 7 album sia con le mie band soliste (DIONISYAN, GATES OF EDEN, LEPER DIVINE, SORTILEGIUM) oltre ad aver collaborato con altre band sia nazionali che internazionali con cui ho realizzato altri album, singles e concerti.
In questo periodo sto ultimando la realizzazione del mio nuovo ottavo album da studio, avendo lavorato su tutte le composizioni ed arrangiamenti, come sempre del resto, avendo riesumato la mia band LEPER DIVINE con cui in passato ho realizzato due Ep: uno nel 2011 e l’altro nel 2013 di technical progressive brutal death metal.
Adesso, ai giorni nostri dal 2024, propongo il technical melodic death metal con elementi di progressive ed atmospheric metal molto originale, complicato, complesso ed intricato, con un richiamo alla scena melodic death metal svedese.
Preparatevi psicologicamente, sarà una graditissima sorpresa!

Che altro dobbiamo aspettarci dai Gates Of Eden in futuro?
Considerati gli stili musicali che sono stati volutamente inseriti su “Passage to Babylon”, immagino i GATES OF EDEN tra qualche anno che potrebbero soddisfare tutti coloro che amano sonorità etniche di cui musica araba e musica tradizionale mediorentale in tutti i paesi arabi e non, oltre che il folk siciliano tradizionale, con un crescendo aumento dei fans e sostenitori che ascoltano il progressive metal melodico moderno con i suoni molto potenti, puliti e cristallini dove si potrà godere in fase di ascolto di poter sentire tutti e 12 gli strumenti veri che sono stati suonati sia da me che da alcuni strumentisti ospiti in studio di registrazione. In “Passage to Babylon” c’è un lavoro di studio, ricerca, approfondimento e pratica di oltre 20 anni, tramite i miei viaggi in terre esotiche per cogliere direttamente sui luoghi i segreti della teoria e della pratica musicale soprattutto per gli strumenti arabi come l’oud, darbuka, duff. Negli anni 90 il progressive metal ha scalato le vette massime in fase di composizione e idee musicali che indubbiamente mi hanno affascinato ma non ispirato per realizzare l’album d’esordio dei miei GATES OF EDEN, per il quale ho preso ispirazione direttamente dalle musiche folcloristiche ed etniche.

La nostra intervista è finita! Grazie per la tua disponibilità. Vuoi lanciare un messaggio ai nostri lettori?
Sicuramente ringrazio la redazione di Raw and Wild per lo spazio che mi hanno dedicato per far conoscere i miei GATES OF EDEN ed il nuovo doppio album “Passage To Babylon” che sicuramente farà incuriosire e anche appassionare tutti gli amanti del folk metal e prog metal.
Coloro che cercano una musica innovativa, originale, potente, malinconica, in grado di trasportarvi con il vento caldo del deserto del Sahara verso quelle terre sontuose, depositari di lontane culture e tradizioni dal fascino e dal mistero, lasciandovi catturare dalla prima all’ultima nota di ogni singolo brano incluso nell’album che i GATES OF EDEN sono in grado di evocare. Vi invito a guardare il nuovo videoclip ufficiale intitolato “Glimpse at Eternity” caricato in questi giorni su YouTube, girato nel centro storico arabo normanno di Palermo, sempre nelle vesti di produttore esecutivo e regista, non dimenticare di lasciare il tuo like e commento nel Videoclip cliccando sul link:

    Inoltre potete anche guardare il lyric video dedicato al brano “Sounds of Mystery” sempre estratto dall’album “Passage to Babylon” cliccando sul link:

    Joker

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