La ruvida voce di Udo Dirkschneider torna a graffiare a distanza di pochi mesi dall’ottimo live album registrato in Russia, e lo fa facendomi felice di poter constatare come la band dell’ex singer degli Accept sia ben lontana da un indecoroso declino o da un pre-pensionamento forzato.
In effetti Man And Machine è l’emblematico episodio di come si possa fare un disco di sano e robusto heavy metal senza inventarsi l’impossibile o ricorrere alle ”contaminazioni” più disparate.
Sull’album non c’è molto da dire; sound tradizionale, semplice nella struttura, a metà strada tra AC/DC e Judas Priest (ma anche tanto personale…), con quei riffs granitici e quella calda voce roca di Udo, ormai consacrato rocker a vita.
Sulle songs non me la sento di citare alcuna, se non ”Dancing With An Angel” che vede come special guest la carissima Doro Pesch.
A qualcuno potrà sembrare banale per i tempi odierni, ad altri forse poco originale, per il sottoscritto, invece, rimane solo fottutissimo rock’n’roll.
Per il resto… de gustibus!
R