
Non poi così impossibile l’accostamento a queste due grandi bands per questi misconosciuti Thrust (da non confondere con i francesi Trust!), poichè i cinque vivaci ragazzotti in questione, infiammavano i loro shows con un sound che miscelava la compattezza dei riff e le liriche del miglior defender vicino ai Judas Priest, all’energia e quella sana dose di follia che contraddistingueva i bizzarri Raven.
Messi subito sotto contratto da una label come la Roadrunner, e sotto le mani protettrici di un talent scout come Brian Slagel, Ron Cooke (lead GT), C.B. Sebastian (Lead GT), Jon Bonata (vocals), Ross Cristao (drums) e Price Sowers (bass), non scherzavano affatto quando proponevano brani come “Freedom Fighters”, “Metallic Attack”, “Thasher”, la stessa title track o la mitica “Posers Will Die!”, dedocata, indovinate un pò voi a chi.
Tutte le songs, affidate alla stridula ed allucinata voce di Bonata, sembrerebbero uscite direttamente da quelle faziose guerre tra gangs metropolitane che abitualmente abbiamo potuto “gustare” in films di metà anni ’80.
Adrenalinica incazzatura per un vinile (raro) finito ormai nel dimenticatoio, peccato.
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