Pura energia sinfonica scaturita da un quartetto marchigiano, nato nel 1999, che proviene da esperienze musicali diverse come il prog, il black metal, l’hard rock, l’heavy e il thrash.
Il connubio di queste quattro menti è un prodotto molto personale, ben suonato, vario e mai scontato che spazia su svariate melodie di stampo power.
Notevoli le esecuzioni di tutta la band a iniziare dalla splendida voce di Daniele Santori che proporrei benissimo come sostituto del nuovo cantante degli Helloween (a confronto forse è anche meglio di Kiske), mitico nell’acuto della terza track “Paradise”.
Perfetto tutto quello che riguarda le guitars, elettriche ed acustiche di Cosimo Binetti che nella melodicissima “Breaking my heart” da un’ottima prova delle sue capacità compositive.
Eccellenti le sinfonie di tastiera e le energiche parti di batteria precisa e mai fuori luogo.
Unico strumento lasciato in secondo piano è il basso, forse perchè suonato dal chitarrista? Lo dico solo perchè non viene mai fuori con particolari melodie, peccato.
Ciliegina sulla torta è il formato, il demo è autoprodotto ma suona e si presenta meglio di un CD in vendita nei migliori negozi.
Veramente una grande, io non amo particolarmente queste sonorità, anzi quasi le odio, però questo “Symphonies of love and hate” è veramente un prodotto eccellente.
Continuate con questa professionalità e sarete sicuramente premiati.
BF