Atteso sesto album dei rockers abruzzesi THE BLACK, che con questo “GOLGOTHA”, dal punto di vista qualitativo, ripaga (almeno in parte) della fatica e dei sacrifici fatti dalla band durante questi lunghi anni.
Affidandosi nelle mani dell’esperta Black Widow, l’ex Requiem Mario “The Black” Di Donato, ci regala come di consueto, un concept album incentrato questa volta su tutte le crudeltà e le ingiustizie che imperversano il nostro pianeta; per i dettagli di ciò comunque, vi rimando all’ intervista. Il cd in questione (disponibile anche in vinile) è costituito da 10 tracce di cui cinque sono strumentali, ossia l’intro “Momenti Ansiosi”, “Il Re Melograno”, “Ultimatum” (dove si fa sentire eccome il personalissimo stile chitarristico di The Black), “Tormentum” e la finale “Coscentia Opprimi”.
Ben due invece sono le covers: “Sospesa a un filo” dei Corvi e “Il Giudizio” dei Rovescio della medaglia (grande la sezione ritmica in questo caso). La Title – track e “Iustitia” possiamo dire che rappresentano al meglio (a livello di lyrics) il significato del concept, mentre “II Orbis” altro non è che la seconda versione di un vecchio pezzo.
Melodia, oscurità, misticismo, doom e arte pittorica si fondono insieme per dar vita ad un lavoro eccezionalmente personale da una parte e dalle sfumature tipicamente settantiane dell’altra. La qualità della registrazione (che a qualcuno può sembrare non all’altezza) non può che avermi fatto piacere poichè semplice, pulita, esente da tanti artefici a volte molto inutili. Direi unica pecca è costituita dalla durata di soli 37 minuti, anche perchè l’intero album scorre via molto facilmente senza annoiare l’ascoltatore.
Per l’anno prossimo è previsto qualcosa di nuovo, nell’attesa il consiglio (per gli amanti del genere) di non andare a cercare fuori dai patrii confini bands inconcludenti quando magari dietro casa ci sono grandi esempi come i The Black.
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