
Hardcore metal con soluzioni thrash d’impatto. Le canzoni scorrono forti e incisive all’ascolto, soprattutto per l’apertura affidata a “All For Revenge” e “Strike You Down”. Caratterizzato da riff un po’ tutti identici e partiture di batteria serrate e tutte uguali, l’album annoia se ascoltato interamente.
Per gli amanti del genere ascoltare tutto l’album potrebbe essere impresa facile ma, per gli ascoltatori ad un vasto campo d’azione, arrivare sino all’ottava traccia “Test my Convictions” e ascoltare l’unico cambiamento dell’album, infarcito da un paio di cori, annoia. In questo album manca un’anima, non si riesce a riconoscere la band: le ultime release sono tutte così uguali che i Terror si mescolano in questo calderone di violenza sonora, senza riconoscerli minimamente.
Comunque, accantonata questa imperfezione, i musicisti suonano egregiamente, la produzione è buona e, per chi vuole stordirsi a tutto volume con un album violento e diretto, è pregato di accomodarsi!
Stefano De Vito