
Ok, sono in ritardo per questo disco (mea culpa!), ma non potevo non ascoltarlo e presentarlo ai lettori di Raw & Wild! I Temple of July sono una band alternative metal italo-americana formata nel 2021; basata su riff industrial, batteria esplosiva e melodie buie, formata da Hudson Henry (ex cantante di una band metalcore), da Jesus Ryno, bassista, chitarrista, produttore – suona il basso con gli Psycholies – e da Mirko Augello, batterista professionista – ha suonato con “chiunque”, da Kee Marcello a Valentina Tesio. Le canzoni sono state ispirate dalle difficoltà della pandemia, dalle difficoltà economiche e dall’isolamento, con l’intento della band era quello di creare un sound che incarnasse il mood post-apocalittico/industrial. Premiamo play e citiamo “444”, un brano che mi ha riportato un po’ all’esposione del Nu Metal, Korn e Deftones su tutti, con inserti elettronici (si sente l’impronta Metalcore del cantante statunitense); “Vampire” invece, non si discosta quanto scritto sopra, ma si avvicina a sonorità alla Linkin Park; “Artificial Paradise” è un brano più calmo, più “alternative”, qui è l’elettronica a farla da padrona (un episodio riuscito!); chiude “Honest”, pezzo energico che rispecchia le atmosfere post apocalittiche che citava la band in presentazione… Onesto? Non sono molto legato a queste sonorità. Ma il disco scorre con tranquillità, senza pretese e senza strafare. Un lavoro che esprime la volontà di questi ragazzi, divisi fra Sicilia e USA – qui sono le loro emozioni, vissute e sentite durante la pandemia, a tenere banco (e si sente!). Consigliati a chi ha vissuto e amato la scena Nu Metal (senza Rap!), a chi apprezza il Metal alternativo, mescolato con l’elettronica – dove la voce si alterna fra “core” e voce pulita; infine, consigliati anche a chi non ha paraocchi di sorta.
Voto: 6,5/10
Giovanni Clemente
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