I September Damage sono una band proveniente da Imola, portati avanti dal 2009 dal membro fondatore Devid Rugiero (chitarra e voce). Tutti gli altri componenti sono cambiati nel tempo, soprattutto ultimamente e prima della registrazione dell’EP che sto recensendo, ovvero questo “Perception Of Reality”, uscito nel 2022 come autoproduzione. La band precedentemente aveva rilasciato due full-length, ma l’ultimo album “Timebound” risale al lontano 2016. In ogni caso la band non sembra aver perso smalto e probabilmente vuole ritornare in pista pian piano e riprendere terreno dopo i sei anni di inattività. In questo senso anche un EP di nemmeno venti minuti può avere un suo perché, sia perché dà modo di offrire degli inediti e anche per testare la nuova line-up.
Ebbene, “Perception Of Reality” non delude affatto, pur nella sua brevità: offre molti spunti degni di interesse e un lotto di quattro brani ben composti, arrangiati e tutto sommato anche abbastanza originali, seppur lineari come struttura. È difficile collocare bene il loro stile musicale, in quanto si scorgono elementi di thrash, death e forse anche di gothic metal. Il tutto comunque suona frizzante e la velocità non manca, anche se i September Damage sembrano voler offrire qualcosa che punti più sull’atmosfera. Il mix tra riff di chitarra prettamente metal e synth dà vita a qualcosa di davvero interessante e, come dicevo, la velocità in bpm non è mai troppo esasperata in quanto la band cerca di limitare le parti in doppia cassa e simili a dei punti specifici dei brani, rendendo il tutto decisamente avvincente e poco noioso. Le tracce migliori a mio avviso sono “Invisible Soul” e “Memories Don’t Die”, ma l’EP nel suo insieme soddisfa appieno.
Date queste premesse, ora è lecito attendere il gruppo al varco di un nuovo album, e se manterrà fede a questa qualità avrà tutte le carte in regola per affermarsi definitivamente nella scena metal estrema. Per adesso godiamoci queste quattro tracce.
Voto: 7,5/10
Joker
