Hard RockRecensioni

QUIET RIOT – Live! In the 21st Century – 20 Years of Metal Health (Trauma music – 2004)

Personalmente considero i Quiet Riot una delle più grandi bands del panorama hard rock a stelle e strisce. La loro storia comincia sul finire degli anni settanta e ruota, almeno inizialmente, intorno a tre personaggi di indiscutibile talento, come il vocalist Kevin DuBrow, dotato di una voce roca e tendenzialmente melodica, anche se l’impostazione è di quelle “selvagge”, ovvero da singer d’altri tempi per delle performance live davvero trascinanti, oppure il batterista Frankie Banali, anch’egli dotato di ottime qualità tecniche e ricordato per le sue innumerevoli collaborazioni con altri artisti di spessore, e come non ricordare la militanza di un giovanissimo Randy Rhoads già capace di mettere in luce le sue notevoli capacità di guitar player, tanto da attirare le attenzioni di Ozzy, che evidentemente lo considerava “sprecato” in una band quale i Quiet Riot. In effetti i primi due album passarono quasi inosservati, ma il vero botto lo si ebbe nel 1983 con “Metal Health”, album-pilastro dell’hard rock mondiale con oltre quattro milioni di copie vendute e simboleggiato dal singolo “Cum On Feel The Noize”, cover song degli inglesi Slade. Con Rhoads passato intanto alla corte di Ozzy, fu Carlos Cavazo a godersi effettivamente il sorprendente successo ed anche con meritevole maestria, dimostrandosi chitarrista estroso e fin troppo frenato dallo stile imposto dalla band.

I lavori successivi, sebbene rimanevano su livelli relativamente buoni, non bissarono il successo del precedente best seller, costringendo allo split ufficiale nel 1989, con conseguenti e momentanee reunion. Ora che a distanza di anni tutti i componenti hanno definitivamente scartato la possibilità di riportarsi “on the road” in maniera stabile, ecco uscire questo dvd auto-celebrativo per i venti anni di carriera contenente l’ultimo show prima del congedo; la scaletta è come prevedibile infoltita di classici quali “Terrified”, “Mama Weer All Crazy Now”, “Thunderbird”, “Battle Axe”, “Psycho City”, la già citata “Cum On Feel…”, la cover degli Who “My Generation” e l’inno “Metal Health (Bang Your Head)”. Diciamo pure che la qualità audio-video non è delle migliori, ma il prodotto in questione, oltre a contenere un bonus cd audio del concerto, offre un menù ricco di chicche introvabili (immagini, foto, video clip ed altro ancora), senza dimenticare uno speciale tributo al povero Randy Rhoads

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