Eccoci ad un altro festival estremo organizzato dalla Nihil-zine, al Transilvania live di Milano che vede vari gruppi avvicendarsi sul palco per supportare i mitici Old-school Grinders “Pungent Stench”. Il concerto comincia abbastanza presto, infatti, arrivo verso le 20:30 e i milanesi Nefas hanno già cominciato a suonare. Autori di un brutal-death metal old-school che affonda le sue origini in gruppi come Incantation e Immolation, i Nefas danno adito ad uno show impeccabile.
Batteria ipertcnica e veloce e riff taglienti danno luogo ad un muro sonoro e potente che ad ogni canzone è capace di annichilire ma nello stesso tempo di coinvolgere l’ascoltatore. Una prestazione che riesce a confermare questa band che dopo tanti sacrifici e anni di gavetta stà ottenendo ottimi risultati (più che meritati). Il secondo gruppo che si avvicenda sul palco, durante questa maratona estrema, sono gli americani Revenge.
Per chi non li conosce i Revenge, giunti al secondo Lp, sono autori di un feroce Black-death metal in pieno stile anni ’90 che affonda pienamente le sue radici in gruppi come Blasphemy (Ross-bay Kult Eternal!!!!), I leggendari Beherit, Conqueror, Sarcofago, Sextrash e chi più ne ha più ne metta.
Sinceramente il loro stile è sicuramente d’impatto e aggressivo, anche se durante i quasi 45 minuti della loro prestazione la loro musica alla lunga risulta noiosa e nello stesso tempo ripetitiva. Per chi non lo sa, nei Revenge milita in pianta stabile il grande Pete Helkamp già negli Order From Chaos, Angel Corpse e Nepenthe.
Dopo i Revenge, è il momento degli Australiani Destroyer 666 capitanati dall’ex Bestial Warlust, Keith Warslut. Ormai attivi da più di 10 anni i destroyer 666, sfoderano uno show infallibile e devastante. Il loro black-thrash primordiale è grezzo, sicuramente d’impatto e potente al punto giusto, fin dal primo pezzo si scatena un feroce e violento headbanging tra i thrashers più intransigenti, sono suonati un sacco di pezzi della loro produzione sia recente sia passata, si possono sentire anche due songs tratte da quel capolavoro di violenza e freddezza (forse il miglior disco della band di sempre) “Unchain the Wolves”, ovvero “Satan’s hammer” e “Genesis To Genocide”.
Viene anche proposta la cover di “Call From the Grave” dei grandiosi e senza confronti Bathory del tanto rimpianto Quorthon. Per il gran finale addirittura i destroyer propongono la mitica “Satanic Speed Metal” un puro anthem di speed metal che ricorda in pieno i leggendari Razor di Mike Campagnolo.
Che dirvi???
Sembrava di essere ripiombati direttamente nel lontano ?85.
Sono ormai le 23.00 quando è la volta dei Pungent Stench. Devo dire che per il loro show, sono partito un pò prevenuto, ho avuto l’occasione di vederli qualche anno fa in Germania al Wacken Open Air e non mi avevano fatto impazzire.
Invece la loro prestazione milanese è stata veramente degna di nota. I Pungent Stench sono capaci di creare un vero e proprio massacro, pezzi come “Blood, Pus and Gastric Juice”, “For God your soul for me your flesh” la fanno da padrone, viene proposta anche una cover degli Ac/Dc a mio parere scontata. Un plauso va alla Nihil-zine che continua a portare in italia band sicuramente underground ma con un grosso spessore artistico e con grandi potenzialità.
Grandi ragazzi continuate così.
Ermanno Mainardi