La discoteca Zoe in quel di Milano il giorno 24/04 ha accolto la data dell’Extreme Party dove hanno preso parte come headliner i mitici Mortuary Drape. Premetto che per vari problemi tecnici e organizzativi il concerto comincia verso le 23.00 al contrario che le 20.30 come schedulato.
Aprono la serata gli Stormcrow band milanese dedita ad un old-school black metal di matrice enthroned/marduk e immortal. La proposta presentata dal quartetto è ottima nonostante i suoni (poco adatti). La caratteristica principale degli Stormcrow è rappresentata dal batterista-cantante e se proprio volete, sarete concordi nell’affermare che suonare la batteria e contemporaneamente cantare questo genere di musica è da pochi. Da segnalare una cover degli Immortal resa alla perfezione nonostante, come già accennato in precedenza, ai suoni dello Zoe. Quindi per loro un giudizio positivissimo, anzi spero che a breve potrò sentire qualcosa della loro futura produzione.
Il secondo gruppo sono i Blasphemer. Gruppo di Milano ormai attivo da qualche anno, presenta un old-school death metal con qualche spunto brutal death alla Dying Fetus.
La loro proposta è particolarmente coinvolgente, le canzoni sono potenti e suonate benissimo, con una voce hypergutturale che non lascia tregua. Nel loro show è addirittura presentata una cover dei Broken Hope. Direi anche per loro come per gli Stormcrow giudizio positivo al 100%, nonostante sempre la pecca dei suoni dello Zoe.
Seguono gli Handful of Hate. Il gruppo propone pezzi particolarmente veloci e oscuri anche se, al sottoscritto, non sono mai piaciuti, tanto più che i pezzi alla lunga risultano annoiare l’ascoltatore.
Comunque penso che per i fans piò intransigenti del black metal questo non sia un gruppo da sottovalutare, anzi una band che apporta per ogni sua produzione qualcosa di interessante ed originale.
L’ultimo gruppo di supporto, invece sono i Kenos. Gruppo che avrò visto, tra festival vari, mille volte. Ammetto che non li ho seguiti con molto interesse, anche perchè ritengo la loro musica un pò troppo new-style, chiamatela come volete voi, anche perchè ciò che propongono è un pò inclassificabile dato che le loro songs abbracciano tutti i generi musicali. Penso comunque per gli ascoltatori che cercano qualcosa di originale e moderno siano comunque apprezzabili, sconsigliati invece per tutti gli oltranzisti o tradizionalisti.
Arrivo quasi stremato dalla serata, e finalmente verso le 02.00 di notte, si avete capito bene, arrivano gli inossidabili Mortuary Drape, qui pronti a promuovere il loro ultimo disco “Buried in Time”. Il gruppo mi sembra particolarmente in forma, la voce di Wildest Perversion, inneggia maligna su di noi fin dalla prima song.
E già si apre l’olocausto infernale e sonoro.
Pezzi come Obsessed by Necromancy, All the witches dance, sono resi alla grandissima. Anche le canzoni del nuovo Lp come Ectoplasm sono suonate benissimo. Il pubblico sembra recepire ed accogliere benissimo il gruppo piemontese ormai veterano della scena, e riconosciuto come uno dei maggiori gruppi di punta a livello internazionale. Direi, perciò, a conclusione della serata tirando un pò le somme che lo show dei Mortuary Drape è stato devastante anche se i suoni potevano essere migliori, come del resto l’organizzazione dello Zoe. Vorrei anche ricordare che come per il Transilvania Live vale anche per lo Zoe la stessa cosa per il bere perchè i prezzi sono particolarmente inaccessibili, ma questa è un’altra storia.
Ermanno Mainardi