Dopo che Manilla Raven ha recensito “Identity Collapse” definendolo “un debut album ben fatto nei suoni e nel songwriting”, tocca a Joker intercettare la band romana per un’intervista che non poteva che essere anche una riflessione sul blasonato passato di alcuni dei componenti…
Ciao ragazzi, presentate la vostra band. Insomma, chi sono i Neurasty e da chi sono formati?
Ciao a tutti, i Neurasty sono a tutti gli effetti un’esperimento nato per gioco e proseguito in un band vera e propria con tanta voglia di fare. La line up è composta al basso da Silvio Assaiante; chitarre e voce estrema a cura di Gabriele Vellucci, alla Voce principale troviamo la nostra Viviana Schirone, mentre alla batteria, non ha di certo bisogno di presentazioni, David Folchitto.
Parliamo in generale del vostro debutto, “Identity Collpase”, dai primi stadi della sua composizione fino alla sua pubblicazione.
“Identity Collapse” ha avuto un percorso notevolmente lungo e travagliato, le primissime canzoni risalgono al periodo di formazione della band, all’incirca parliamo del 2016, i primi anni di attività sono serviti a conoscere il potenziale e la direzione da prendere come band, essendo formata da musicisti con background completamente diversi l’uno dall’altro, ma allo stesso tempo complementari. Dopo aver affrontato alcuni cambi di line up ed essere passati attraverso la famosissima pandemia abbiamo deciso di rimboccarci le maniche e dare una spinta alla composizione ed eccoci qui finalmente con il disco pubblicato nel maggio del 2024 da Volcano Records.
Pensate che l’avere una ragazza alla voce possa aggiungere qualcosa al vostro sound? Intendo, era una cosa che volevate a priori o è capitata e basta?
La scelta è assolutamente voluta fin dall’inizio, è una caratteristica fondamentale del sound che vogliamo proporre, anche nelle numerose volte in cui ci siamo trovati a dover cercare una frontwoman l’idea di avere una donna non è mai venuta meno.
Parliamo un po’ delle altre band in cui militate o avete militato in passato…
Beh, qui ci sarebbe da parlare per molto ma cercheremo di essere sintetici (risate). Silvio ha prestato servizio per tanti anni nei Daemonia del Maestro Claudio Simonetti prima di fondare la band; Gabriele porta avanti gli Abscendent da sempre, oltre a militare nelle storiche band romane Eyeconoclast e Ade e nella cult band Overactive; David Folchitto vanta una lista di collaborazioni lunghissima, ma non si può mancare di citare la sua storica band Stormlord e gli altri progetti quali Screaming Banshee, Abscendent e Kaledon, senza dimenticare il periodo passato con i Fleshgod Apocalypse.
Che impatto ha avuto questo vostro primo album su stampa e pubblico finora? Siete soddisfatti?
Le recensioni in linea di massima sono state tutte positive, mentre i concerti stanno andando gradualmente sempre meglio. Per essere il primo disco e le prime uscite live di supporto possiamo dire che sta andando abbastanza bene, questo ci sprona a cercare di fare sempre del nostro meglio.
State lavorando a nuovo materiale? E come pensate che vi evolverete?
Assolutamente sì, un brano nuovo stiamo anche già iniziando a suonarlo durante i concerti. L’idea è quella di appesantire ulteriormente il sound pur mantenendo elementi come la melodia e delle accelerate qua e la ben presenti.
Cercate di definire il vostro stile per chi ancora non vi conosce.
Come dicevamo prima la costruzione del nostro stile è la fusion di più culture musicali diverse tra loro, di base possiamo definirci una band che suona metal moderno influenzato dal metal estremo e dal prog, band come Nevermore, Meshuggah, Symphony X, In Flames e Dream Theater fanno assolutamente parte del nostro vocabolario.
Sede live: state facendo concerti e ne farete in questo 2025?
Il 2025 è iniziato alla grande con due date a Bologna e Mantova e ne seguiranno altre durante tutto il corso dell’anno che sono state già annunciate, nel frattempo continuiamo a lavorare insieme al management per aggiungerne altre per promuovere il disco il più possibile.
Abbiamo finito, concludete come volete!
Grazie per lo spazio concessoci, se vi va di dare un ascolto ad “Identity Collapse” lo potete trovare su Spotify oltre a tutti i contenuti e le date live che potete trovare sui nostri canali social, ci vediamo in giro.
Joker