HeavyInterviste

Intervista agli SKANNERS

Prima di tutto, cos’è accaduto all’interno della band durante questi anni di assenza?

Le cose sono andate più o meno cosi´: esordimmo nel 1986 con il nostro primo Album Dirty Armada che all´epoca scuscitò interesse della Major CGD, che si occupo´ ,tra l’altro in maniera impeccabile, della distribuzione e della promozione anche del nostro secondo album “Pictures of war 1988”, con il quale raggiungemmo l’apice della nostra popolarità ricevendo ottimi consensi da parte di critica e pubblico, grazie anche al fatto di avere avuto la possibilità di suonare come special guest a grandi nomi dell’heavy Metal come; R,J, Dio , Helloween, Motörhed, Saxon ed altri ancora. Un bel giorno però la nostra casa discografica, artefice di un cambiamento a livello manageriale/amministrativo, decise di “riorganizzare” il cast , e di investire in maniera più mirata verso il rock italiano, vedi Litfiba, ed in questo modo ci ritrovammo dismessi dalle loro grazie. Quindi a questo punto per vari motivi, a livello di cambiamenti di line up e di side projekt, mai realizzati, passarono ben 6 anni prima di ritornare sul mercato con il nostro terzo lavoro The Magic Square, prodotto da un’ettichetta locale Südton Verlag e distribuito in parte dalla Self , questo album fu un ottimo biglietto da visita per l’estero, infatti suonammo molto in Austria e Germania in quel periodo, e ci permise inoltre di suonare come special guest nell´interno tour estivo italiano dei mitici Deep Purple nel Giugno 1996. Dopo questo evento, la nostra etichetta decise di farci pubblicare in edizione limitata un Live Skanners Live che venne distribuito in parte dall Whte & Black, ma non ci fu un grande riscontro, ed allora dopo vari avvicendamenti decidemmo di cercare un’altra etichetta, ed ora siamo qui a presentare il nostro ultimo lavoro Flagellum Dei per l´Underground Symphony.

Dalle note presenti nel booklet si può evincere che il materiale registrato per “Flagellum Dei” risale al 2000.
A cosa è stato dovuto tutto questo ritardo di g
estazione?

Ci sono stati diversi cambiamenti di distribuzione e collaborazione per l’etichetta Underground Symphony , che hanno inevitabilmente portato dei ritardi sull’uscita delle varie produzioni della stessa

Cosa vuole significare il titolo “Flagellum Dei”? Ci può essere un concept di fondo in questo album?

Diciamo che pur non essendo un concept vero e proprio il denominatore comune che lega il Cd è questo personaggio carismatico che è Attila detto il Flagello di Dio, e bene o male quasi tutti i testi parlano di lui e delle sue avventure storiche e ovviamente le crude battaglie e la violenza sono descritte nei testi .

“Flagellum Dei” rappresenta il vostro ritorno, ma anche il punto di partenza di una nuova fase della vostra storia artistica. Come ci si sente, diciamo, a dover ricominciare di nuovo? Ci sono rimpianti o cos’altro?

Siamo sempre molto stimolati in questo senso, ci piace molto prendere delle sfide con noi stessi , ma quello che ci lega è la passione sfrenata per l´Heavy Metal ed è questo il motivo per cui siamo ancora in giro attualmente. Guarda di grossi rimpianti non ne abbiamo, forse una dose in più di fortuna in alcuni momenti non avrebbe guastato, e in ogni caso quando ottieni bene o male quello che ti sei prefissato di raggiungere sei comunque largamente soddisfatto. Della band originale siamo rimasti solo io e Claudio il cantante, e devo dire che per quanto ci riguarda lo spirito è lo stesso di ventanni fa quando si suonava per passione e per la voglia di trasmettere energia attraverso le tue canzoni, ed oggi è ancora cosi´!!

Cosa vi ha spinto ad “irrobustire” il sound rispetto ai vostri esordi?

Devo dire che effettivamente dopo tutti questi anni di attesa e di promesse mancate siamo un tantino inkazzati e comunque devo farti notare che abbiamo anche accumulato un bel pò di esperienza on stage ed abbiamo appurato che bisogna sempre essere diretti ed essenziali nel proporre musica e questo senz’altro può risultare più d’impatto e potente.

Come è stata presa la decisione di interpretare proprio modo il brano degli Ostrogoth?

Questa fu un’idea di Maurizo Chiarello il nostro produttore, e a noi ci stimolò il fatto di riarrangiare alla “Skanners” un pezzo da veri cultori del metallo.

Segui attualmente la scena metal italiana e quali sono, secondo te, le differenze sostanziali rispetto agli anni ’80?

Senz’altro adesso c’è molta più offerta musicale rispetto agli anni ottanta, ma purtroppo c’è anche molta “sporcizia” che va comunque in qualche modo ad interferire nell’operato di musicisti e bands validi, gli spazi per emergere sono sempre più stretti ed il mercato discografico tende a spremere ed a ricavare il massimo da ogni artista inducendo di conseguenza una sorta di corsa al successo a qualsiasi costo. Noi allora si suonava esclusivamente per passione , e ancora oggi dopo vent’anni siamo ancora uniti proprio per la passione che ci lega.

Ti risulta che, oggi alcune case discografiche italiane o estere, “spingano” più del dovuto bands che poi hanno ben poco da dire?

Vedi sopra.

Come arrivaste al prestigioso contratto con la CGD?

Fu il nostro produttore di allora Peter Ghirardini a trovare il contratto con la CGD che assieme alla stessa Major produssero i primi due Album: DIRTY ARMADA e PICTURES OF WAR.

Ripercorrendo le tappe della vostra carriera, mi puoi fare un breve commento su ogni vostro lavoro?

Dirty Armada disco d’esordio è il più sanguigno diretto e anche il più soggetto ad influenze musicali. Pictures of war invece è il disco più mirato e più sotto l’influsso della casa discografica che ci indirizzo´ nel cercare uno stile personale e potente. The Magic Square e´ il disco che si scosta leggermente dalle tipiche sonorità Skanners, questo per via del cambio di vari elementi nella formazione passata da cinque a quattro componenti. E’ il disco più crudo e violento e anche il più sofferto visto i 5 anni di attesa per la pubblicazione. Flagellum Dei è il disco della svolta totale degli Skanners, il ritorno alle sonorità e alla formazione originali, il cambio di management e l’inizio della piena autonomia della Band. Da sottolineare che tutte le produzioni sono state pubblicate perchè pienamente soddisfacenti per tutti gli elementi della Band.

Come vi muoverete per quanto riguarda la situazione live?

Al momento stiamo pianificando qualche data di promozione dell’album , ma di preciso no abbiamo nulla di definito. Sicuramente non mancheremo di comunicarlo per tempo .

Come sarà impostata in grandi linee vostra scaletta live?

Suoneremo sicuramente tutti i brani dell’ultimo Album ed una selezione ormai collaudata dei brani degli altri 3. Cmq ancora da definire.

Roberto Pasqua

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