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Intervista a Paul Di Anno

Ciao Paul, è un gran piacere conoscerti e scambiare due chiacchiere con te. Questa è la terza volta in tre anni che sei qui in Italia, forse perchè la tua famiglia è di origine italiana, hai ancora parenti o amici qui?

Oh si, la mia famiglia è originaria della Sicilia, di Napoli, mia madre è di Milano, dove vive anche mia zia, ho anche dei cugini a Napoli e Palermo. Domani sarò a Napoli e finalmente rivedrò i miei cugini Marco e Franco.

Cosa ti affascina di più di questo paese?

Beh, è molto strano, la mia famiglia si è trasferita in Brasile negli anni ’60.
A San Paolo c’è tutta la mia vita, ho la mia casa, mia moglie è brasiliana, i miei ragazzi sono brasiliani, io sono a metà e metà, come si può dire. Quando torno a casa è fantastico, ma quando vengo qui in Italia per suonare, sai com’è il corazon! Significa davvero tanto per me essere qui in Italia, perciò in questo periodo sono totalmente concentrato per suonare qui; poi tra cinque mesi tornerò nuovamente, andrò a vivere a Pescara ed in Sicilia, ma prima devo tornare in Brasile per risposare mia moglie!

Gli Axtra sono l’attuale band che segue le tue date italiane, come mai questa scelta?

Si, in questo periodo mi seguono in tour poichè i Killers sono impegnati con una nuova registrazione, sono molto impegnati. Suoneranno con me quest’anno al grande festival Sweden Rock, ma non credo abbiano intenzione di essere in giro ancora per molto con me, quindi non ho bisogno di loro, ora ho questi ragazzi con me, gli Axtra, e credo comunque di suonare solo con bands italiane.

Com’è nata questa collaborazione con gli Axtra?

Il giorno in cui li ho incontrati eravamo a Milano, dove c’era una gara tra cover bands, ed hanno eseguito cover dei Kiss, dei Megadeth; io ero li in veste di giudice di gara; ad un certo punto, sono salito sul palco ed abbiamo cominciato a suonare insieme Anarchy in the UK.
E’ stato grandioso, ci siamo divertiti un sacco, siamo tutti amici anche già dal palco. Lo stesso è accaduto a Londra al Ruskin Arms con i Children Of The Damned, dove ho anche incontrato Clive Burr.

Come sono i tuoi rapporti oggi con…

Con gli Iron Maiden?

No, con Clive Burr

Oh, Clive è fantastico, è ancora uno dei miei migliori amici, ma non ho proprio voglia di parlare degli Iron Maiden.

Sono in molti ancora oggi a pensare che tu sia il miglior cantante che i Maiden abbiano mai avuto, che effetto fa sentirti dire ciò?

Beh, a dire il vero non ho mai pensato a questo. L’unica cosa che so è che faccio molto di più da quando ho lasciato gli Iron Maiden, mi diverto tantissimo quando suono i miei album solisti, ma ho bisogno di farmi strada nuovamente in Europa, questo è il motivo per cui canto ancora pezzi dei Maiden.

Non suonerai più pezzi dei Maiden in futuro?

Forse uno o due, è anche troppo!
In America non ho più bisogno di farlo, mi sono esibito li per venti anni!

Dopo aver lasciato i Maiden, hai detto di aver fatto molte cose, tra cui collaborazioni e pubblicato molti solo albums. Cosa ti ha soddisfatto di più di tutto?

Il mio primo album solista, sai, è molto diverso, tutti mi dicevano di fare Heavy metal, ma io ho risposto “fottettevi”, non lo farò. Quella con i Killers è stata sicuramente la migliore collaborazione che abbia mai fatto.

Ho letto sul tuo sito che hai fatto un viaggio in India lo scorso Gennaio, e che hai anche avuto l’opportunità di prendere parte ad un film.

Si, infatti, farò questo film molto presto, quando tutto questo sarà concluso, tornerò in India e ultimerò le riprese questo film.

Puoi parlarmi di questa particolare esperienza?

Beh, l’India è fantastica, la gente che vive lì è grandiosa, non posseggono molto denaro, così ci siamo esibiti per niente; in effetti, non suoniamo per soldi, suoniamo solo perchè amiamo farlo, ci divertiamo. In Messico, in Brasile, la situazione è la stessa, gli shows sono fatti con pochi soldi, non mi piace il fatto che la gente paghi molto per assistere ai miei concerti.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro, sia live che in studio?

Oh, ho molti progetti; prima di tutto dovremmo registrare un live, qualcosa tipo quello che abbiamo fatto questa sera; inoltre ho 8 nuovi pezzi pronti per un nuovo album solista, e due pezzi dei Killers niente di che. Dopo il tour tornerò a casa per un po’ e poi vedremo cosa accadrà!

BF

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