Per iniziare parlami di come sono nati gli”Incinerator” e cosa ti ha spinto ad abbandonarli.
Il gruppo è nato da un incontro tra me ed Antonio Silvia (bass/vocals) ad un festival H.M. di Lentini nel 1986 a cui partecipavamo con i nostri rispettivi gruppi. La separazione è avvenuta invece per divergenze musicali.
Il vostro secondo demo (“Mass Genocide” del 1987) è un lavoro che ricorda molto gli Slayer dei primi due album per ciò che riguarda stile, contenuti e produzione. Ma è pervaso da un’attitudine fottutamente ThrashCore. Quali erano i tuoi ascolti in quel periodo?
Prevalentemente Slayer e i gruppi Tecno-Thrash emergenti di quel periodo, ma anche forti razioni di D.R.I., Suicidal Tendencies, S.O.D. e molte band di Punk.
Quali sono state le soddisfazioni più grandi della tua carriera musicale?
A dire il vero sono state più le delusioni! Però mi ha fatto parecchio piacere quando la band milanese degli “Extrema” mi ha chiamato a fare parte del gruppo, anche se è stato un matrimonio che è durato pochissimo.
Qualche mese prima dell’uscita del vostro secondo demo, registrasti(sotto degli pseudonimi) insieme ad Alfonso Vella(drums) l’unica demo dei THIRD REICH “Auschwitz Songs”. Cosa ricordi di quei giorni.
E’ stato soltanto un gioco per riempire i tempi morti fra un periodo di prove e un altro, in realtà eravamo completamente impegnati con gli Incinerator.
Come ultima cosa vorrei chiederti di cosa ti occupi attualmente, sei ancora nel mondo della musica?
Attualmente quello che faccio non ha nulla a che fare con la musica.
Luigi ti saluto e ti ringrazio per la disponibilità, a te le conclusioni.
Grazie a tutto lo staff di Raw and Wild ed a te per questa piacevole chiacchierata.
GIUSEPPE THE KRUSHERS – (UR)