Album di esordio, completamente autoprodotto, per questo quintetto lombardo nato nel 2003 dalle ceneri degli Exile, band speed/prog.
Il sound e decisamente rock anni ’80, gradevole, melodico al punto giusto, forti sono le sonorità AOR che riesco ad essere affiancate senza alcun sgradevole risultato, ad un sound più darcheggiante.
Il cd include dieci brani ben arrangiati, mai banali tranne in qualche piccolo momento, ottime le performance di tutti i musicisti, qualche piccola pecca per quanto riguarda Dave dell’Orto, il cantante, buona la timbrica, ma penso che ci sia bisogno di un piccolo perfezionamento tecnico, e di pronuncia, a volte tende ad essere un pò “maccheronica”.
Che cosa citare in particolare tra questi dieci brani?
Si farebbe un torto, ottimo il lavoro di tastiera di Paolo F. Cinza e del chitarrista, Diego della Novella, i due deus ex machina (sono loro le musiche e le lyrics), il loro composizioni vi trascineranno in un elegante vortice di AOR, hardrock impreziosito da eleganti progressioni, a tratti poppeggiante che ci rammentano cose tipo Toto, Survivor, Brian Adams primo periodo.
Eccellente le tessiture di basso di Simone “Sniper” Pesantim, nulla di esgerato, non è mai troppo fuori le righe, però ben incastrato con tutti gli arrangiamenti.
Cli Even hanno tutto quello di cui si ha bisogno per farsi notare, carattere, tecnica ed eleganza stilistico-compositiva, ispirazione, atmosfera.
Spero proprio che riescano a spaccare tutto, consigliatissimo agli appassionati del genere e non.
BF
