
Questo ep richiama le sonorità inglesi del periodo d’oro del pop, con rivisitazione italiana dei testi.
Semplici partiture accompagnano l’idea dei Clock di ricreare quelle atmosfere che hanno lasciato i locali da più di vent’anni, non solo con schitarrate rock ma anche con cadenzate melodie come “Circondami di te”, terzo brano dei quattro presenti sull’ep. Non godendo di una fantastica produzione, il lavoro in questione risalta invece, la personale attitudine ad accostare generi satellite al loro sound.
Un buon ep targato Clock con soluzioni originali che si fa spazio in questo marasma di dischi tutti uguali.
Stefano De Vito