A solo un anno di distanza dal precedente “Reek of Putrefaction” i Carcass tornano sul mercato con “Symphonies of Sickness”: il velocissimo grindcore degli esordi subisce una decisa evoluzione, con la scoperta, da parte del terzetto di Liverpool, del mid-tempo. La tecnica dei tre musicisti è notevolmente migliorata, e la composizione dei pezzi ne risente positivamente: la struttura dei brani si fa più articolata e complessa, con frequenti alternanze tra velocissime sfuriate grindcore e opprimenti mid-tempo cupi e angoscianti, mutuati dalla scena death metal anglosassone (Bolt Thrower e Benediction su tutti).
Questa svolta stilistica permette alla band di acquisire una sempre maggior popolarità, e la porterà successivamente ad incidere il magnifico “Necroticism”. La canzone più significativa dell’album è senza dubbio la brutale “Exhume to Consume”, che venne pure pubblicata sulla storica “Grindcrusher Compilation”.
Le tematiche affrontate nei testi rivelano ancora una vivida passione per la tortura e la decomposizione dei corpi, ben sottolineata dalla maggior pesantezza sonora. In definitiva questo è un disco che consiglio a tutti gli appassionati di grind/death metal, un cd che una volta messo nel vostro lettore farete molta, molta fatica a toglier.
Fidatevi.
Track list:
1 – Reek of Putrefaction
2 – Exhume to Consume
3 – Excoriating Abdominal Emanation
4 – Ruptured in Purulence
5 – Empathological Necroticism
6 – Embryonic Necropsy and Devourment
7 – Swarming Vulgar Mass of Infected Virulency
8 – Cadaveric Incubator of Endoparasites
9 – Slash Dementia
10 – Crepitating Bowel Erosion
Marco Cramarossa