
Eppure non sono totalmente convinto di come i Bulldozer avessero la consapevolezza, all’epoca dello split decisivo, di lasciare ai posteri una manciata di dischi destinati a divenire con gli anni, veri gioielli di culto ed entrare di diritto nel gotha del metal tricolore.
Una storia, la loro, come si ricorderà per certi versi macchiata dalle inqualificabili critiche provenienti dai quotati magazines d’oltremanica o dalle inadempimenti di etichette discografiche, ma sicuramente non priva di belle soddisfazioni ed obiettivi tutto sommato raggiunti con orgoglio e merito.
Oggi, di una possibile reunion, non se ne parla proprio e forse è giusto che sia così, invece, a tenere ancora in vita la leggenda ci pensa la milanese Warlord Rec. che ormai da tempo si è prodigata nel ristampare IX e Neurodeliri in versione picture disc e curare una serie di 7” tribute.
Ora è la volta della ristampa del primo 7”, in pratica il debutto ufficiale avvenuto nel 1984 e che vedeva una line-up sostanzialmente differente da quella del successivo first album The Day Of Wrath: alla chitarra troviamo Andy Panigada, alla voce A.C. Wild, mentre al basso, il compianto Dario Carria e Erminio Galli alla batteria (entrambi successivamente nei Neurodeliri).
Pur non essendo l’originale 7” dell’epoca, oggi più che mai raro e dal costo elevatissimo, questa ristampa ristampa può rappresentare comunque l’occasione giusta per poterlo avere in modo più semplice (e dal prezzo contenuto) senza nulla togliere al gusto per l’esclusivo, grazie alla sua tiratura limitata di mille copie.
Sul lato A vi è “Fallen Angel”, un hit delle prime ore, che in questa occasione appare in una veste più ruvida e grezza rispetto a quella che finirà sull’album di esordio; lato B rappresentato invece da “Another Beer (It’s What I Need), un pezzo che sottolinea in modo chiaro l’indole sarcastica della band dove trova più di una affinità in gruppi-simbolo come Motorhead e Venom.
Roberto Pascqua