No ragazzi non ci siamo, questo promo non s’ha da fare. Come si dice, il troppo storpia e questo vale per tutto, anche per la tecnica, e sebbene il genere lo preveda (gli Abstract suonano un prog-power moooooolto tecnico), a tutto c’è un limite. Nei due pezzi proposti, “Spirals” e “E-mages” viene soprattutto in luce, appunto, il lato tecnico dei musicisti (tanto di cappello a tutti), e viene messo in secondo piano, per non dire che non viene proprio preso in considerazione, l’aspetto concernente gli arrangiamenti, importantissimo al fine della riuscita di un pezzo, vi giuro, avrò sentito questo cd almeno, dico “almeno” sei volte, ma niente di ciò che è stato proposto è riuscito a ficcarsi nella mia testaccia bacata (e vi parla uno che si sente i Theory in Practice e che ha suonato prog per diversi anni)!
Le canzoni, nonostante moltissimi stacchi veramente da panico (ripeto, tecnicamente gli Abstract sono davvero forti), sono prive di mordente, sembrano tanti pezzi uniti tra loro senza un filo logico.
Peccato, perchè le carte per sfornare un buon album le avete, ma si deve, spesso, cercare di far suonare meno la testa e più l’anima, la musica non è solo una scalata sullo spartito.
Ci vediamo alla prossima release.
BF