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:: Schysma - Imperfect Dichotomy - (Autoprodotto - 2012) Il progetto Schysma nasce da un’idea di Martina Bellini (tastiere) e Giorgio Di Paola (basso), con il sogno di formare una band per suonare brani propri (e non più cover) e riunire le loro differenti influenze musicali: dall’hard rock degli anni ’80 a Dream Theater, Stratovarius, Rush e Rammstein… l’intero Ep può essere definito come un concept dove la band racconta i differenti aspetti della vita spirituale di una persona, alternando sonorità heavy/prog metal ad alcuni rallentamenti. Premiamo il classico tasto ‘Play’ e si parte… si inizia “Lost in the Maze”, un brano molto energico che anticipa “Noise of Silence”, dove invece la band lombarda mostra la sua tecnica. Una cosa mi convince poco in questo album ed è la voce, perché è più vicina al power (a volte ricorda Michele Luppi), ma una volta metabolizzato il disco e riascoltato con più calma, sembra tutto ‘normale’! “Midgal” inizia con un ‘richiamo’ orientaleggiante, per poi contaminarsi di elettronica, un brano coraggioso e personale; “Supreme Solution” inizia lenta, per poi esplodere furiosamente; “Sinners” chiude questo Ep con atmosfere cupe e con qualche vocalizzo growl che impreziosisce il sound della band. Cosa aggiungere, la band dimostra di avere capacità e creatività, tecnica e soprattutto voglia di sperimentare; considerando che è un dischetto autoprodotto, devo dire che non è male la produzione, bravi. Forza ragazzi, dobbiamo supportare realtà come Schysma: fate subito vostro questo dischetto – coraggio, amanti del prog metal!
Voto: 7/10
Giovanni Clemente
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