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:: Legado de una Tragedia - Britania - (Art Gates Records - 2020) I Legado de una Tragedia sono un progetto del cantante, tuttofare, one man show ed anche produttore spagnolo Joaquín Padilla. Con questo nome ha all’attivo già ben tre dischi, anzi quattro con questo “Britania”, distribuito grazie alla valente casa discografica Art Gates Records. Opera rock, musical, colonna sonora, spettacolo teatrale in chiave metal, chiamiamolo con qualsiasi nome ma risulta essere interessante come proposta musicale, dipanata in tre parti di metal epico e sinfonico. L’originalità sta nel presentare gli stessi pezzi in tre versioni differenti: tre parti dove la prima è prettamente in madre lingua, la seconda nella lingua rock per antonomasia ossia l’inglese, ed una terza parte interamente strumentale. Per realizzare questa opera rock/metal, il buon Joaquín si è attorniato da musicisti ospiti, quali Johnny Gioeli (Hardline, Axel Rudi Pell), David Readman (Pink Cream 69, Adagio), Thomas Vikstrom (Therion), Rosalia Sairem (Therion), Baol Bardot Bulsara (TNT), Isra Ramos (Avalanch), Tete Novoa (Saratoga), Chus Herranz (Entrelazados). Un cast stellare per un gran lavoro che potrebbe sfociare in qualche collaborazione teatrale forgiata dalle orchestre sinfoniche. Per ascoltare questo “Britania” bisogna avere quella che si definisce da sempre “open mind”, perché è un prodotto di nicchia e non per tutti. Le quattro canzoni “La Tierra de los Druidas”, “Britania”, “ El Llanto de los Ancestros” e “Ave Roma” vanno studiate, ascoltate e ripetutamente assembrate in una sorta di equilibrio musicale/mentale. Certo, sono lontani i Savatage o la P.F.M., ma il potere di questo prodotto non è da scartare, è da vivere, da consumare, da assaporare, nota dopo nota.
Voto: 7,5/10
Daniele Mugnai
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