|
:: Dictators - Bloodbrothers - (Wounded bird records/ Elektra - 1978) Al terzo lavoro della band del Bronx capitanata da “The handsomest man of rock n’ roll” Dick Manitoba, il sound dei Dictators tende verso orizzonti meno punk e decisamente più hard rock.
A parte l’apertura, in vero stile, con “Faster and louder”, fonte di ispirazione per tutte le band a venire, comprese quelle dello scum punk, ci sono “Baby let’s twist” e “No tomorrow” che invece ricordano vagamente i Boston, e più in là qualcosa dei Kiss (“The Minnesota strip”). Con “Borneo Jimmy” e la chiusura di “Slow death”, invece, ritorniamo al NYC punk - rock n’ roll degli inizi.
Tra i credits di questo album, compare anche Bruce Springsteen tra le backing vocals; certamente la Elektra, che li scaricò in quanto lungi da essere fenomeno commerciale dopo il primo album, con Bloodbrothers si accorse di aver recuperato un gruppo dal potenziale forte.
Esiste una versione lp ristampata nel 1998, a testimoniare come i Dictators, ancora in pista oggi, siano considerati unanimemente tra i gruppi seminali della prima ondata punk rock americana.
Sara Palladino
Contact
www.thedictators.com |