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:: Cantata Sangui - On Ritual And Correspondence In Costructed Reality - (Season Of Mist – 2009) L’etichetta Season Of Mist sta diventando sempre più attenta nell’accaparrarsi band di buona qualità dedite a generi sperimentali del metal (i Cynic non vi suggeriscono niente?). E ora a nemmeno un mese di distanza dalla mia recensione di “The Black Flux” dei Virus (www.rawandwild.com/review/review.php?id=Virus) mi tocca parlare del disco d’esordio degli avant-garde metallers Cantata Sangui, intitolato “On Ritual And Correspondence In Costructed Reality”. Il sound della band è alquanto strano e accostabile nel complesso a nessuna altra compagine in circolazione. La voce femminile può essere riportata al gothic metal anche se non si cimenta mai in tonalità alte. Musicalmente parlando è molto difficile catalogarli in un solo genere (per questo gli ho affibbiato l’etichetta generica di avant-garde metal). Per farvi qualche esempio, “We’ll Have It On Us” è un brano black/death metal pestante, mentre “Broken Stars”subisce l’influenza del folk metal di derivazione Ensiferum, invece “For The Forgotten One” è prettamente doom metal dai classici rimandi ai My Dying Bride. Insomma in questo album c’è praticamente di tutto e soprattutto fatto molto bene e in modo personale. Complimenti a questi ragazzi!
Voto: 7.5/10
Pax (Antonluigi Pecchia)
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